Non solo danni dalle piogge: la produzione di funghi aumenta del 20 per cento

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Non solo danni dal maltempo, le abbondanti piogge con l’abbassamento delle temperature hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi per i quali si preannuncia una buona stagione con in media un +20% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti con la caccia a porcini, chiodini, finferli e altre varietà entrata nel vivo. A sostenere la svolta positiva sono state le piogge di settembre in un 2023 che dopo un inverno asciutto ha visto un forte recupero del deficit idrico in primavera ed estate con un aumento del 10-15% di precipitazioni nei primi otto mesi dell’anno, rispetto alla media storica secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.

Ostacolata la vendemmia ma favorita la crescita dei funghi

Le perturbazioni che hanno provocato danni nelle campagne dove è in piena attività la vendemmia hanno invece favorito la nascita dei funghi che – sottolinea la Coldiretti – per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.

Importante però rispettare le regole e conoscere i funghi

L’attività di ricerca – continua la Coldiretti – non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici. E’ necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che – sottolinea la Coldiretti – vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica.