Nonostante le proibizioni della questura, gli anti-green pass al Circo Massimo regalano fiori alla polizia

poliziotti fiori adn (2)

“Avevamo fatto alla questura la richiesta di una piazza per mille persone, ci hanno dato la prima, poi la seconda piazza. Alla fine hanno avuto ragione perché ci hanno detto non sarete 1000. Siamo più di mille, siamo 10mila”. Così l’avvocato Edoardo Polacco, leader dell’associazione “Sentinelle della Costituzione” nel corso della manifestazione No-Vax e no Green pass al Circo Massimo di Roma. “I sindacati si sono venduti a Brunetta, fino alla settimana scorsa nessuno parlava dei sindacati”. Così l’avvocato Edoardo Polacco dal palco della manifestazione no Green pass al Circo Massimo di Roma. Appena pronunciate queste parole sono partiti i fischi dei manifestanti.

Nessun incidente al Circo Massimo

Polacco ha tenuto a precisare. “Nessuna aderenza con Forza Nuova e con nessun altro partito. Siamo qui per ristabilire l’equilibrio sociale – ha sottolineato – Questa è la nostra piazza, quella dei lavoratori che chiedono il rispetto dell’articolo 1 della Costituzione. Non mi si deve chiedere una tessera per lavorare. Quella della scorsa settimana era una manifestazione diversa, provocatoria. Noi stiamo chiedendo il rispetto della Costituzione”.

Solo l’Italia ha inventato il green pass

Polacco ha proseguito: “Dalla pandemia siamo ormai usciti mentre gli altri Paesi stanno rallentando e riaprendo l’Italia ha inventato il Green pass”. “Seguite le donne con il fiore in mano, questo è un gesto di pacificazione nazionale”. Così dal palco è stata annunciata la consegna da parte di un gruppo di donne di rose alle forze dell’ordine che presidiano la protesta. Il gruppo di donne si è avvicinato ai blindati e ha consegnato i fiori ai poliziotti.

Imponente dispositivo di polizia al Circo Massimo

Era presidiata da alcuni blindati di polizia e carabinieri la zona di Bocca della Verità a Roma dove è stata vietata la manifestazione dei no green pass. La protesta, secondo le intenzioni degli organizzatori, doveva svolgersi a piazza Santi Apostoli. Ma il luogo non è stato ritenuto idoneo dalle autorità di pubblica sicurezza che, in una riunione di coordinamento, hanno escluso la piazza, che si trova a pochi metri da palazzo Valentini, come possibile luogo della protesta. Le “sentinelle della costituzione” avevano così annunciato il sit in a piazza Bocca della Verità ma anche questo secondo luogo non è stato ritenuto idoneo per la sua vicinanza agli uffici elettorali, così la questura della Capitale ha prescritto che il sit in si svolgesse al Circo Massimo.

(Foto da: twitter)