Nordio: valutiamo interventi legislativi per frenare le esternazioni intollerabili dei magistrati

ministro nordio

Interventi legislativi per mettere un freno alle esternazioni dei magistrati e silenzio sul caso Pozzolo perché “sono in corso indagini” e “mi inchino davanti al segreto istruttorio”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, rispondendo ieri al question time in Senato. “Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati – ha detto Nordio rispondendo a una interrogazione di Forza Italia sull’utilizzo dei social network da parte dei magistrati – stiamo valutando anche interventi legislativi, perché hanno raggiunto un livello di intollerabile di denigrazione dell’intero corpo della magistratura“. “E’ un minimo di buon senso – ha affermato il Guardasigilli – ribadire il concetto che un magistrato deve non solo essere ma anche apparire imparziale“.

Stretta sulle intercettazioni

In arrivo anche una stretta sulle intercettazioni attraverso i virus Trojan. “Il Trojan è un vulnus enorme alla nostra privacy e all’articolo 15 della costituzione”, ha detto il ministro della Giustizia durante il question time. “Ma non c’è solo quello, il cellulare non è più un documento, è una vita, contiene non solo le conversazioni con interlocutori ma anche di altri, trasmessi con il sistema dell’inoltro. Stiamo intervenendo su questo, sul trojan ma anche molto oltre. E’ una situazione estremamente complessa e anche molto nuova. E’ nelle priorità di questo governo”, ha assicurato.

Caso Pozzolo, segreto istruttorio tutelato

Per quanto riguarda il caso del colpo di pistola partito a Capodanno dall’arma del deputato Emanuele Pozzolo, Nordio dice: “Da ministro – afferma rispondendo all’interrogazione del leader di Iv Matteo Renzi – mi inchino davanti al segreto istruttorio, sono in corso indagini sarebbe improprio, se non delittuoso che io vi rivelassi delle cose, ammesso che le sapessi, ma non le so perché fortunatamente il segreto istruttorio doverosamente tutelato. Nel momento in cui dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive sarei il primo a riferirle davanti a questo onorevole consesso. Noi ci inchiniamo davanti all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura”, ha aggiunto.

La presenza degli uomini della scorta al veglione

Quanto alla presenza degli uomini della scorta al veglione, “esiste una forma di tutela esterna, che è quella che si occupa della garanzia del tutelato, per quanto riguarda gli ambienti circostanti; una volta che questa è stata assicurata – ha spiegato Nordio – esiste una tutela interna, perché se il tutelato rimane in un ambiente chiuso deve essere accompagnato da chi deve assicurarne la tutela, e quindi non vi è nulla di scandaloso se a una manifestazione conviviale partecipano anche le persone che devono tutelare chi partecipa a quella situazione conviviale”.