Notte bianca all’Eur, i residenti non la vogliono: troppo rumore e sporcizia per il quartiere

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Arriva la Notte Bianca all’Eur e, mentre in molti attendono con impazienza l’evento organizzato dal IX Municipio di Roma e patrocinato da Confcommercio Roma, giunto alla Terza edizione, sono tantissimi quelli che, al contrario, ne farebbero volentieri a meno.

Sono i residenti della zona che, da giorni, segnalano al Municipio i disagi che il quartiere è costretto a subire ogni volta che avvengono manifestazioni di questo tipo. L’inquinamento acustico è il “danno” maggiore lamentato dai cittadini: la notte scorsa, per esempio, sono stati in molti a non riuscire a dormire a causa dei rumori provocati dagli operai che stavano allestendo gli stand necessari per la festa.

Da Notte Bianca a… ‘notti in bianco’

“Hanno iniziato a mezzanotte di ieri a martallare per montare le varie strutture”, dichiara Paolo Lampariello, promotore di una segnalazione, a nome di “Ripartiamo dall’Eur ETS“, Ente del Terzo Settore, inviata al Prefetto Lamberto Giannini, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, all’Assessore dei Grandi Eventi Alessandro Onorato, al Presidente del Municipio Roma IX Titti di Salvo, al comandante della polizia locale Mario De Sclavis e a tanti altri. “Ma il meglio lo hanno dato verso le 4 del mattino, con rumori assordanti che hanno svegliato tutto il quartiere”.

Ma a parte la prima notte in bianco, per i residenti se ne prospettano altre: quella della festa, sabato 8, quando ci sarà musica ad alto volume, e quando ci sarà lo smontaggio delle strutture.

Le lamentele dei residenti

Già in precedenza, il 25 aprile, l’associazione aveva reso noto agli stessi destinatari “il disagio che subiscono gli abitanti di Viale America, Viale Pasteur, Viale Umberto Tupini e Viale Europa, per la musica ad alto volume proveniente da varie zone del Parco Centrale dell’Eur, anche in orari notturni”. Ma alle loro rimostranze, invece di intervenire, era stato chiesto di comunicare “lesatta ubicazione delle attività “presumibilmente disturbanti” nonché i “nominativi e recapiti telefonici di alcuni cittadini maggiormente interessati ai disagi da inquinamento acustico ambientale”.

Era quindi stato risposto, indicando che “le attività disturbanti sono quelle svolte nell’ambito del parco centrale e nella limitrofa Viale America”. E tra queste c’è di sicuro la Notte Bianca, con i suoi rumori esasperanti.

La richiesta di verifica acustica ambientale

I cittadini hanno quindi fatto una richiesta di verifica acustico/ambientale, a cui è seguito un esposto con richiesta di chiarimenti. Perché il dipartimento vuole sapere nomi, cognomi e numeri di telefono delle persone che si lamentano del rumore? Dove è finito il diritto alla privacy?

Perché non si controlla l’effettivo rumore e il disturbo alla quiete pubblica che queste manifestazioni provocano sui residenti, che il giorno dopo devo magari andare a lavorare? Ormai la Notte Bianca è alle porte e la questione è aperta…