Notte della Solidarietà a Roma, 1962 volontari in campo per il censimento dei senza fissa dimora

casba San Pietro

Sono stati 1962 i volontari scesi in campo ieri sera, dalle 19 alle 24, per le strade di Roma, in occasione della “Notte della solidarietà”, il censimento della popolazione senza dimora sul territorio della Capitale. All’iniziativa hanno partecipato anche il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora alle Politiche sociali Barbara Funari e il direttore Statistiche sociali e welfare di Istat, Cristina Freguja.

Una notte per gli ultimi

L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali e alla salute in collaborazione con Istat, Tor Vergata e con il supporto organizzativo di Binario 95, fa seguito alla prima indagine pilota che si è tenuta il 31 marzo 2023 nel Rione Esquilino e nell’area intorno piazza dei 500.

La rilevazione

Roma Capitale ha avviato un percorso di rilevazione puntuale per arrivare ad un dato realistico del numero delle persone che dormono in strada a Roma. Con la notte della solidarietà si è sperimentata una metodologia scientifica per conoscere la realtà, le storie di tanti senza dimora e valorizzare il coinvolgimento dei cittadini volontari. Sono state 1.962 le persone che hanno preso parte all’iniziativa. Il nuovo censimento notturno è stato effettuato all’interno dell’anello ferroviario di Roma Capitale, esteso alle stazioni ferroviarie di Roma Ostiense, Tiburtina, Trastevere e Tuscolana e ha riguardato anche alcune zone del Municipio X.

La mappatura

Ogni area ha previsto circa 2 km lineari di mappatura in strada. I volontari, che si sono iscritti all’evento sono stati suddivisi in 338 squadre, coordinate da 20 professionisti del settore. Il monitoraggio è stato effettuato a piedi su strada con l’ausilio, in caso di consenso da parte del senza dimora, di un questionario fruibile tramite un’App installata sullo smartphone di uno dei componenti della squadra. Tutti i volontari hanno seguito corsi di formazione e hanno aderito ad un codice etico di comportamento per garantire il rispetto della dignità delle persone incontrate.