Novak Djokovic batte Mevdev e vince gli Us Open: è il suo 24esimo Slam

Djokovic

“Non so da dove iniziare. In campo mostro la resilienza che mi danno tutti quelli che mi circondano: la mia famiglia, il mio team. Questo trofeo è vostro. Sin da bambino volevo diventare il più forte, ma non avrei mai pensato di vincere 24 Slam”. Queste le parole di Novak Djokovic dopo il successo agli Us Open il suo 24esimo Slam. “La mia famiglia ha fatto tanti sacrifici per me e questo mi carica molto. Questo è uno sport che richiede tanti sacrifici ma che amo tanto. Faccio i complimenti a Medvedev per quello che ha fatto in queste due settimane. Lui e il suo team sono bravissimi. Daniil è una delle persone più autentiche del circuito”, ha proseguito il serbo.

L’omaggio di Djokovic  all’amico Kobe

Per la premiazione ha indossato una tuta speciale con stampato il numero 24 una maglia celebrativa con una foto in cui lo stesso tennista di Belgrado è raffigurato in compagnia di Kobe Bryant. “Mi ero ripromesso di mettere questa maglietta in caso di vittoria. Non l’ho fatta vedere a nessuno, Kobe era un grande amico. È stato un esempio di mentalità vincente, mi ha aiutato tanto nei miei momenti di crisi. Con la sua scomparsa ho perso un punto di riferimento, simbolicamente ho pensato di omaggiarlo”, ha spiegato il campione serbo.

Obiettivi sempre più alti

“Da bambino, il mio obiettivo era vincere Wimbledon e diventare numero 1. Quando è successo, ho dovuto fissare un nuovo obiettivo. Quando è successo, ho dovuto fissarne altri, perché gli obiettivi sono molto importanti per gli sportivi per motivarsi, per fissare obiettivi chiari per la loro preparazione su base giornaliera, nel corso di una settimana, in modo che possano effettivamente arrivare dove vogliono. Con l’avanzare della mia carriera, mi sono posto obiettivi sempre più alti”, ha poi aggiunto Djokovic in conferenza stampa. “Per quanto riguarda il futuro, non mi pongo un obiettivo per il numero di Slam che voglio vincere prima della fine della mia carriera. Rimarranno i miei tornei prioritari e questo non cambierà né nella prossima stagione né in quelle successive, finché sarò in forma”.