Nuovo maxi fotovoltaico tra Anzio, Aprilia e Nettuno, al via 267 espropri: l’elenco

Il Lazio si prepara ad accogliere un nuovo maxi impianto fotovoltaico di grandi dimensioni. Si chiama “Piamaroga” il progetto proposto dalla società Sorgenia, destinato a sorgere tra i territori comunali di Aprilia, Anzio e Nettuno. Si tratta di un’opera strategica, riconosciuta dalla Regione Lazio come di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità.
Il progetto è stato autorizzato nel dicembre 2024 con una Determinazione regionale pubblicata sul Bollettino Ufficiale, e prevede anche la realizzazione di infrastrutture di rete per la connessione dell’impianto al sistema elettrico nazionale.

Parte il fotovoltaico tra Anzio, Nettuno e Aprilia
Al centro dell’intervento c’è la realizzazione del maxi fotovoltaico tra Aprilia, Anzio e Nettuno, ma anche un elettrodotto in media tensione, completamente interrato e di una cabina di sezionamento di servizio. L’elettrodotto sarà posato a circa 1,2 metri di profondità e conterrà due linee da 20 kV, oltre a una fibra ottica dedicata. La cabina, invece, sarà costruita nel Comune di Nettuno su un’area che verrà completamente espropriata. Per garantire l’efficienza del collegamento, i lavori richiederanno anche il temporaneo accesso ai fondi limitrofi, con una fascia di servitù perenne larga quattro metri.
Il conto per il territorio: 267 espropri tra Anzio, Nettuno e Aprilia per il fotovoltaico
Il prezzo da pagare per l’avanzamento della transizione energetica, in questo caso, è rappresentato da un’ondata di espropri e servitù. Ben 267 le proprietà interessate, suddivise tra i tre Comuni coinvolti. I mappali toccati dal decreto spaziano da piccole particelle agricole a terreni incolti, comprendendo porzioni distribuite su decine di fogli catastali.
Alcune di queste saranno solo occupate temporaneamente per la durata dei lavori — stimata in sei mesi — mentre altre subiranno un asservimento permanente o l’esproprio totale. Il tutto con l’autorizzazione a intervenire anche su alberature o ostacoli vegetali, se necessario. L’elenco completo degli espropriati, compresa la grande multinazionale USA.
L’urgenza come via preferenziale
Il progetto, a causa della sua natura urgente, ha seguito una procedura accelerata prevista dall’articolo 22 del Testo Unico sugli espropri. Le indennità per i proprietari interessati sono state calcolate in via provvisoria. Questo è stato possibile proprio perché il numero dei destinatari supera i 50, soglia che consente di procedere con urgenza. Sorgenia, in qualità di promotore dell’intervento, si è assunta l’onere di richiedere le autorizzazioni per conto proprio e per conto di E-Distribuzione S.p.A., società del gruppo ENEL che beneficerà delle opere.
Un progetto imponente, poca visibilità pubblica
La comunicazione al pubblico è quella prevista dalla legge: pubblicazione su quotidiani nazionali e affissioni presso gli Albi Pretori dei Comuni coinvolti. Il decreto di esproprio è stato ufficializzato il 25 giugno 2025 dalla Provincia di Latina, competente in materia. L’elenco completo delle particelle coinvolte — lo strumento reale per i proprietari di sapere se sono toccati — è stato allegato al decreto.
La trasformazione del paesaggio è cominciata
La costruzione del maxi impianto fotovoltaico cambierà radicalmente il volto di una vasta area tra Roma e Latina. Una distesa di terreni, molti dei quali a vocazione agricola, sarà convertita in infrastruttura energetica.
L’obiettivo dichiarato è quello di potenziare la produzione da fonti rinnovabili e contribuire alla decarbonizzazione. La transizione energetica avanza. Il caso “Piamaroga” lo dimostra: una centrale solare da costruire a tappe forzate, su oltre 250 terreni privati, tra espropri, occupazioni e servitù. Un’opera di interesse nazionale, forse, ma non senza impatto locale.