È dal 5 novembre scorso che il marciapiede di Via Eugenio Chiesa a Val Melaina al Nuovo Salario è rimasto esattamente così. Transennato, da quando un passante era stato sfiorato da alcuni massi caduti dal muraglione sovrastante e si era rischiata la tragedia. Da quel momento tutta l’area è stata recintata con il classico nastro e le reti arancioni ed è diventata impercorribile per i pedoni. Mio padre si è salvato per un pelo, ma da quel momento nessun pedone può più percorrere questo tratto di strada. Lo spiega Lucio, il figlio dello sfortunato passante. Al quale comunque sarebbe potuta andare perfino peggio. Perché il masso si è frantumato sul selciato un istante dopo che l’uomo era passato. Da quel giorno però è trascorso troppo tempo. E dei lavori di sistemazione non si è vista neanche l’ombra. Così adesso i cittadini del quartiere chiedono risposte al comune e al Municipio. Lavori urgenti per rendere il marciapiede nuovamente praticabile e qpercorribile in sicurezza.
Dieci mesi fa un uomo rischiava la vita sul marciapiede a Val Melaina. Il figlio denuncia, lavori fermi e promesse non mantenute
Esattamente dieci mesi fa un uomo scampava miracolosamente ad una caduta di massi mentre transitava a piedi in via di Val Melania. Suo figlio Lucio Parlavato dirige anche un sito Facebook che si chiama Montesacro reporter. Sul quale denuncia le troppe cose che ancora non vanno nel quartiere. Mio padre si è salvato per un pelo, ma dal quel momento il marciapiede è rimasto transennato e impraticabile. Nonostante le mille segnalazioni a chi di dovere. E non sono nemmeno iniziate le opere di messa in sicurezza. Inoltre gli alberi non vengono mai potati, prosegue Parlavato. E le fronde oscurano la segnaletica verticale. In più quando tira vento, si staccano spessissimo dei rami. Che rischiano di finire sulle automobili parcheggiate e in transito. E su qualche sfortunato pedone. Tutte cose denunciate da tempo sulla rete, e che finora il Municipio e il Campidoglio hanno sempre ignorato.