Nuovo scandalo a Bruxelles: eurodeputata della sinistra sanzionata per molestie
Non finiscono i guai né per l’Unione europea, al centro di scandali per tangenti, né per la sinistra europea. L’ultimo scandalo riguarda una eurodeputato del Psoe, il Partito socialista operaio spagnolo. Lei si chiama Monica Silvana Gonzales, e side al parlamento europeo dal 2019. Classe 1976, è argentina di Baires ma ha studiato in Spagna, dove è stata consigliere comunale a Madrid. Si è appreso oggi che il parlamento europeo ha sanzionato l’eurodeputata socialista per molestie sul posto di lavoro. La presidente della Camera Metsola ha infatti comunicato la sospensione dell’esponente della sinistra spagnola dopo le lamentele di tres uoi assistenti. La Gonzalez, da parte sua, scrive sulla sua pagina Facebook lamentando di essere stata ingiustamente sanzionata.
Per la Gonzalez 30 giorni di punizione
González è stata sanzionata questa settimana con una sospensione di 30 giorni delle sue indennità, pari a 338 euro al giorno, nonché della sua partecipazione alle attività del Parlamento europeo. La decisione è stata presa ieri ma comunicata oggi pubblicamente all’inizio della sessione plenaria dalla presidente Roberta Metsola. È il riconoscimento di comportamenti scorretti e una sanzione netta. La pena, come ha spiegato la presidente maltese, è di cinque giorni per la prima denuncia di una delle sue assistenti, 10 per molestie alla seconda e ulteriori 15 giorni per le querele della terza. “La sua condotta nei confronti di tre assistenti costituisce molestia psicologica”, ha concluso Metsola. Gli interessati preferiscono non commentare la decisione della telecamera.
Numerose al Parlamento europeo le denunce per molestie
La Gonzales invece scrive. “È con grande dolore che annuncio di essere stato ingiustamente sanzionato amministrativamente a seguito di una denuncia che ex assistenti mi hanno presentato. Innanzitutto voglio esprimere la mia solidarietà e il mio profondo rispetto per le persone che sono realmente vittime di molestie di ogni genere”. L’esponente della sinistra chiarisce di non ammettere alcuna colpa né di avere alcun rispetto per chi ha lavorato per lei e malgrado questo ha sporto denuncia. Alla Camera ci sono più di 700 deputati, migliaia di presenze, e i casi di denunce per molestie sul posto di lavoro, mobbing e anche molestie sessuali sono stati numerosi negli ultimi anni. Le perdite dovute all’ansia causate dal trattamento dei capi sono molto comuni, anche se non tutte si concludono con una denuncia e poche con una punizione.