OFFI 2025 a Ostia, il festival del cinema celebra Pasolini e Caligari: il programma della V Edizione
Non è un semplice festival: è un ritorno alle radici. La Quinta Edizione di OFFI – Ostia Film Festival Italiano rimette in moto quella spinta culturale che, sul litorale romano, ciclicamente cerca di riaffiorare. E lo fa con un programma denso, popolare ma ricercato, capace di tenere insieme cinema, musica, teatro, web series, videoclip, ospiti di peso e un legame profondo con il territorio. Il 17 e 18 dicembre, tra il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini e il Teatro del Lido, Ostia si trasforma in un’arena creativa aperta, con un cartellone costruito dalla direzione artistica di Francesca Piggianelli, presidente dell’associazione culturale Romarteventi.
Un programma che intreccia arti, anteprime e sguardi d’autore
Il festival mette in campo una selezione che racconta il nuovo cinema italiano e le sue tante declinazioni. Si alterneranno proiezioni, cortometraggi, clip, incontri con artisti, produttori, registi e talenti locali. Non sarà soltanto una vetrina, ma una due giorni che punta a costruire dialoghi reali, anche attraverso momenti dedicati al sociale, allo sport, alla musica, alla letteratura, con la consegna dei premi speciali per le diverse categorie.
OFFI, nelle precedenti edizioni, ha già ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, della Roma Lazio Film Commission, di Panalight e il riconoscimento della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Un sostegno che conferma come la rassegna sia cresciuta rapidamente, fino a diventare un punto di riferimento della produzione indipendente.
Omaggi a Pasolini e Caligari: il cinema che ha raccontato Ostia
OFFI non dimentica la sua identità e quest’anno punta su due figure che a Ostia hanno lasciato un’impronta indelebile. Il primo omaggio è dedicato a Pier Paolo Pasolini, nel cinquantesimo anniversario della morte. Il festival gli restituisce centralità attraverso proiezioni, testimonianze, letture e materiali d’archivio: un modo per ricordare il suo rapporto con questo territorio, che per anni è stato una delle sue mappe emotive e artistiche.
Il secondo tributo è per Claudio Caligari, a dieci anni dalla scomparsa. Un regista defilato, autentico, ruvido come le storie che raccontava. Da Ostia ha tratto due capitoli fondamentali della sua filmografia: l’esordio con “Amore tossico” e l’ultimo film, il cult “Non essere cattivo”, ritratto poetico e crudo delle borgate degli anni ’90. OFFI lo celebra come un autore “scomodo”, ma necessario, uno dei pochi ad aver restituito alle periferie romane una voce vera.
Cinema accessibile, incontri, formazione: la cultura come spazio pubblico
L’ingresso gratuito non è un dettaglio: è la scelta politica del festival. Significa aprire le porte a tutti, creando una comunità che guarda e discute, non spettatori isolati. Ogni proiezione diventa così un confronto, grazie agli incontri con attori, registi e professionisti dell’audiovisivo.
A questo si aggiungono workshop, sessioni industry, dibattiti sulla sostenibilità ambientale e sui protocolli green film, con l’obiettivo di formare una nuova generazione di autori consapevoli. OFFI, così, non si limita a mostrare film: costruisce competenze, stimola pensiero critico, riporta la cultura in strada, tra le persone.