Olio, l’oro del Lazio. Premiati a Roma gli olii migliori

Sì, nel Lazio c’è anche l’oro. Si è svolta oggi a Roma, nella Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma, in modalità virtuale, la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori di Orii del Lazio – Capolavori del gusto. Era il XXVIII Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva. Il concorso è promosso da Unioncamere Lazio, l’Unione delle Camere di Commercio del Lazio che, nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno del settore agricolo, rivolge la massima attenzione alla filiera olivicola attraverso una serie di iniziative a supporto delle imprese del settore.
Il Lazio eccellenza per l’olio
I lavori sono stati introdotti e moderati da Pietro Abate, segretario generale di Unioncamere Lazio. Abate ha sottolineato l’importanza del concorso regionale – giunto alla sua ventottesima edizione – che si conferma come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole regionali. Strategico il ruolo del concorso poi in un’annata, come quella attuale, in cui si registra un incoraggiante segnale di ripresa produttiva. E quindi la conferma delle ottime caratteristiche del prodotto regionale. “Ben 82mila ettari coltivati a olive e quattro Dop dai diversi territori sono elementi – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio – che danno un’idea immediata della rilevanza degli oli extravergine nel panorama delle nostre eccellenze agro-alimentari”.

Organizzato da Unioncamere
In omaggio all’eccellenza del prodotto e al suo territorio Unioncamere Lazio ha lanciato, in anteprima assoluta, in occasione di questa edizione lo speciale video promo. La selezione si conferma come una importante certezza per le imprese facendo registrare la partecipazione di 48 aziende per un totale di 58 etichette. Con una prevalenza delle province di Viterbo e Roma, rispettivamente con 21 e 14 prodotti in concorso, seguite da Latina con 12 oli partecipanti, 6 da Rieti e 5 da Frosinone. Ben 30 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale Ercole Olivario con 37 oli. Oltre alla categoria extravergine di oliva dunque, sono in concorso le 4 denominazioni regionali: Sabina Dop, Canino Dop, Tuscia Dop e Colline Pontine Dop.
Una commissione di assaggio ha esaminato l’olio
I vincitori sono stati selezionati attraverso specifiche sessioni di assaggio da una Commissione esaminatrice composta da degustatori professionisti. Individuati, tra l’altro, in base all’anzianità di iscrizione nell’Albo ufficiale degli assaggiatori ed all’esperienza specifica di sedute di assaggio degli oli regionali. I lavori del panel si sono svolti nel Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma. Quest’anno saranno 11 le etichette del Lazio che approderanno alla selezione finale dell’Ercole Olivario. Un risultato straordinario che colloca la regione al primo posto insieme all’Umbria tra le 17 regioni italiane partecipanti. La presenza del Lazio nella storia del concorso nazionale del resto è sempre stata all’insegna del successo.
L’olio del Lazio vanta radici antiche
In passato, su 29 edizioni dell’Ercole, gli olii della regione sono saliti sul podio nazionale con più olii nelle diverse categorie, in occasione di ben 27 edizioni a dimostrazione del primato qualitativo del Lazio che vanta radici antiche. Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il concorso “Orii del Lazio”, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità. Rappresenta infatti un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio.
Grande soddisfazione per questo comparto agricolo
Hanno preso parte ai lavori David Granieri, componente di Giunta della Camera di Commercio di Roma in rappresentanza del settore agricolo. Poi, i rappresentanti delle Associazioni di categoria di settore (Cia, Coldiretti, Confagricoltura). L’assessore all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio Enrica Onorati ha ringraziato Unioncamere Lazio e AgroCamera per “il felice prosieguo di un concorso, che ormai supera – per visibilità e importanza – i nostri confini regionali, dando un segnale importante di sostegno e di stimolo ai produttori del Lazio in un momento tanto complesso quanto delicato”. L’organizzazione tecnica del concorso è stata curata da Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del settore agroalimentare.