Oliviero Toscani condannato: dovrà pagare 15mila euro per aver insultato Gasparri

scontro nel Pd per le poltrone

Oliviero Toscani dovrà risarcire con quindicimila euro Maurizio Gasparri per le espressioni utilizzate durante una trasmissione radiofonica. A deciderlo il giudice Cecilia Pratesi del Tribunale Civile di Roma. Gasparri era tutelato dall’avvocato Renato Manzini. I fatti si riferiscono al gennaio 2016 quando Toscani formulò una serie di commenti critici sulle posizioni del senatore Gasparri sulla maternità surrogata. Per il tribunale civile di Roma “furono attacchi diretti all’individuo”. L’esponente di Forza Italia si era detto contrario ad ogni ipotesi di maternità surrogata. “Quello che Elton John ha fatto è uno schifo. Con l’utero in affitto si arriva facilmente all’eugenetica e al nazismo. Quello che ha fatto è l’egoismo di un ricco arrogante che ha sfruttato la disperazione del prossimo. Si limiti a cantare e non faccia il guru”.

“Quando Gasparri si guarda in faccia vomita”

“Se Toscani si fosse limitato a controbattere, anche in termini duri e taglienti, l’opinione in precedenza espressa da Gasparri sul tema – scrive il giudice nella sentenza – la sua condotta non sarebbe in alcun modo censurabile in questa sede. E anche le coloriture del suo linguaggio sarebbero risultate pienamente consone all’ambito in cui è avvenuta l’esternazione. Tuttavia, dopo aver legittimamente definito come retrogrado il pensiero espresso da Gasparri, limitandosi sin qui a manifestare il proprio dissenso si è poi spinto oltre aggiungendo apprezzamenti sulla persona del suo antagonista. Definito come persona che vuole fare schifo, che quando si guarda in faccia la mattina vomita, accostato a persone affette da ritardo mentale, con riferimento anche al suo aspetto fisico”.

“Gasparri è un ritardato, senza insultare i ritardati”…

Alla richiesta di commentare quanto affermato da Gasparri a proposito della paternità di Elton John, Toscani aveva detto “chi poteva dire una cazzata del genere se non lui”. E che “neanche all’avanspettacolo degli anni ‘50 c’era gente così retrograda. Forse a qualcuno di quel posto lì… al Cottolengo, guarda lo sguardo”. E invitato a chiarire se intendesse paragonare il senatore ad una persona con ritardi mentali aveva aggiunto ancora “sì totalmente, tra l’altro non vorrei insultare i ritardati”. Secondo il magistrato “si tratta dunque di attacchi diretti all’individuo, che non presentano più attinenza effettiva con il tema controverso. Ovvero la diversità di vedute tra i due protagonisti in merito alla delicata questione della maternità surrogata”.

Toscani insiste: “Non ritiro una parola”

Toscani insiste nella sua intolleranza e insulti. “Non ritiro una parola di quello che ho detto: se per dire quello che pensi devi pagare, io pago. I soldi servono a dire la verità”. Così all’Adnkronos Oliviero Toscani, commentando la decisione del Tribunale Civile di Roma. Intanto paghi i 15mila euro…