Oltre 125mila i tossicodipendenti assistiti dal servizio pubblico. L’eroina è la droga più usata

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Sono 125.428 le persone dipendenti da sostanze assistite in Italia nel 2020 dai Servizi pubblici per le Dipendenze (Ser.D). L’86% dei pazienti sono maschi e la classe di età più rappresentata è quella tra i 35 e i 54 anni. L’eroina rimane la sostanza primaria più usata dall’insieme degli utenti in trattamento. Questi alcuni dei dati che emergono dal “Rapporto tossicodipendenze 2020”, pubblicato sul sito del ministero della Salute, basato sui dati rilevati attraverso il Sistema informativo nazionale per le dipendenze (Sind). Dal report emerge che nel 2020 sono operanti in Italia 575 Ser.D. (Dipartimento politiche antiodroga). Per rendere il servizio più accessibile a tutta la popolazione, in diverse regioni i servizi sono articolati su più sedi di erogazione delle prestazioni.

Una femmina ogni sei maschi, oltre il 90% italiani

La dotazione complessiva del personale dipendente all’interno dei Ser.D risulta, al 31 dicembre 2019, pari a 6.200 unità. Nel 2020 i servizi in Italia hanno assistito complessivamente 125.428 soggetti dipendenti da sostanze (su un totale di 198.497 contatti), di cui 15.671 sono nuovi utenti (12,5%) e 109.757 sono soggetti già in carico o rientrati dagli anni precedenti (87,5%). Circa l’86% dei pazienti totali sono di genere maschile, con un rapporto di una femmina ogni 6 maschi. I pazienti in trattamento sono prevalentemente di nazionalità italiana (91,3%). Secondo i dati 2020 del rapporto, il 63,9% dell’utenza in trattamento per droga è in carico ai servizi per uso primario di oppiacei. Tale percentuale scende al 28,8 % tra i nuovi utenti, mentre tra le persone già in carico o rientrate arriva al 68,9%.

Pochi gli accessi per droga ai Pronto Soccorso

L’eroina rimane appunto la sostanza primaria più usata dall’insieme degli utenti in trattamento. Tuttavia la proporzione di persone sul totale dei trattati che la scelgono come sostanza di elezione diminuisce nel corso degli anni. E ancora: nel 2020 si registrano 14.323 dimessi (13.777 in regime ordinario e 546 in regime diurno) con diagnosi correlate all’uso di droghe dalle strutture ospedaliere italiane. Il numero complessivo di accessi al Pronto soccorso per i gruppi diagnostici correlati all’uso di droghe ammonta a 5.677. Che sono poi lo 0,04% del numero totale di accessi al Pronto soccorso a livello nazionale.