Omicidi in Italia, il report Istat del 2022: aumentano le donne anziane uccise

anziani aggrediti

Per 37 dei 322 omicidi commessi nell’anno 2022 (l’11,5%), non è stato ancora possibile individuare un autore presunto. Dall’analisi dei 285 casi residui, l’autore è quasi sempre un uomo,  cui sono attribuiti il 93,7% degli omicidi, contro il 6,3% di quelli commessi da donne. Il 22,4% sono stranieri. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sulle Vittime di omicidio anno 2022.

Tutti dati del 2022

Gli uomini uccidono in prevalenza altri uomini (153 su 267, il 57,3%) e nel 42,7% donne. Le 18 donne autrici di omicidio hanno ucciso nove uomini e nove donne. Secondo i dati dell’Istat, gli uomini italiani uccidono con più frequenza le donne (44,3%) rispetto agli uomini stranieri (37,9%). Le omicide sono quasi tutte italiane (17 su 18), con un numero praticamente identico di vittime maschi e femmine (rispettivamente otto e nove).

Il report completo dell’Istat (clicca qui)

L’età media delle vittime di omicidio registrate nell’anno 2022 è di 45,1 anni per i maschi, mentre per le donne è più elevata e pari a 55,1 anni. Emerge dal report dell’Istat sulle ‘Vittime di omicidio anno 2022’.

Omicidi in Italia: il report Istat

Le vittime straniere, che costituiscono il 22,4% delle vittime, sono mediamente più giovani e la loro età media risulta di 36,1 anni per gli uomini e di 46,8 anni per le donne (mentre per gli italiani è di 47,7 anni e 57,4 anni, rispettivamente per maschi e femmine). Se si considerano i rapporti, distinti per sesso, con la popolazione residente di pari età, costruendo quindi dei quozienti specifici che descrivono il rischio di una persona di essere vittima di omicidio (sulla base degli eventi del 2022), la situazione per i due sessi presenta evidenti differenze. Per i maschi il rischio maggiore coincide con le età giovanili (18-24 e 25-34) o appena mature (35-44), mentre il rischio per le donne continua a crescere al progredire dell’età ed è massimo per le fasce più anziane. Quest’ultimo aspetto, secondo Istat, può essere almeno parzialmente spiegato con la presenza di un elevato numero di donne che vengono uccise, in età molto avanzata, da persone loro legate (in genere i partner), con il fine dichiarato di porre fine a diverse tipologie di situazioni critiche. Va sottolineato, invece, che nessun uomo è stato ucciso dalle proprie compagne per questi motivi.