Omicidio a Valle Aurelia: arrestato un filippino e il figlio minorenne

Un 43enne filippino è stato fermato a Roma perché accusato dell’omicidio a Valle Aurelia di Michael Lee Pon, il cinquantenne accoltellato a morte domenica sera. L’aggressore è un connazionale della vittima, che si è costituito ieri sera insieme al figlio 15enne, ai Carabinieri di Tor Vergata. L’uomo è stato fermato per omicidio in concorso e il ragazzo denunciato a piede libero per lo stesso reato, presso la Procura dei Minori.
Delitto di Valle Aurelia: chi era la vittima
Il delitto è avvenuto domenica intorno alle 19 vicino alla stazione della metropolitana di Valle Aurelia. La vittima è stata più volte accoltellata all’addome. Ancora da chiarire il movente. Gli investigatori hanno ascoltato diversi testimoni e analizzato le telecamere presenti nella zona.

Dietro l’omicidio forse un movente passionale
La zona dove è avvenuta l’aggressione la domenica è luogo di ritrovo della comunità filippina a Roma. La lite, avvenuta davanti anche a testimoni, si sarebbe consumata in due fasi: in un primo momento la vittima sarebbe stata avvicinata da un gruppo di persone con le quali sarebbe scoppiata una rissa. Dopo pochi minuti Lee Pon sarebbe, poi, stato nuovamente aggredito, nella zona di accesso alla stazione, a poca distanza da via Anastasio II. Un diverbio violento durante il quale uno dei soggetti coinvolti avrebbe estratto il coltello e colpito l’uomo con vari fendenti, uno dei quali lo ha raggiunto all’addome e al cuore. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo: Lee Pon, che viveva a Roma da qualche tempo, è morto poco dopo.