Omicidio Villa Pamphili. ‘Anastasia, la donna trovata morta, è mia figlia’: la segnalazione dalla Russia

Anastasia Villa Pamphili

Ci sarebbe una nuova svolta nelle indagini sull’omicidio di Villa Pamphili, lì dove poche settimane fa sono stati trovati i corpi senza vita di una donna e della sua bambina di pochi mesi. Prima la macabra scoperta della neonata sotto gli oleandri di uno dei polmoni verdi di Roma, poi a pochi metri di distanza il cadavere di sua mamma, chiuso in un sacco nero.

Duplice omicidio a Villa Pamphili, fermato 46enne in Grecia: l’appello per identificare la donna trovata morta

E se da una parte la scorsa settimana il presunto killer è stato fermato in Grecia, dall’altra ora continuano gli accertamenti. Con quell’ultima segnalazione arrivata proprio poco fa alla trasmissione di Rai 3, Chi l’ha visto?, che ha aiutato molto gli inquirenti a dare un volto e un nome a quello che potrebbe essere l’assassino. Ora un altro tassello che sembra aggiungerci. Una donna, dalla Russia, ha detto di essere la mamma di Anastasia, che è stata trovata senza vita nella Capitale.

La segnalazione dalla Russia: ‘Anastasia è mia figlia’, la svolta nel giallo di Villa Pamphili

Attraverso una telespettatrice, Chi l’ha visto? è riuscito a contattare la donna che dice di essere la madre della giovane trovata senza vita a Villa Pamphili. E ad annunciarlo sui social è stato proprio il programma, che ha riportato anche una foto del piede di Anastasia con quel tatuaggio che sembrerebbe coincidere con l’immagine diffusa dalla Polizia. “Si chiama Anastasia, era andata a studiare inglese a Malta, dove ha conosciuto Rexal Ford” – ha spiegato. La donna avrebbe sentito Anastasia l’ultima volta in videochiamata il 27 maggio e con lei pare ci fosse un uomo, che le assicurava di essere una brava persona e di voler mettere su famiglia.

Il 2 giugno, poi, sarebbe arrivata una mail, nella quale la ragazza diceva di avere dei problemi con il compagno. Problemi che stava provando a risolvere con lui, il presunto papà della bambina. “Dov’è ora quest’uomo?” – ha detto la mamma ai microfoni di Rai 3. Le indagini, però, proseguono per fare chiarezza e per capire cosa sia davvero successo.

Identificata la donna morta a Villa Pamphili

La donna trovata morta a Villa Pamphili è stata identificata. Si tratta di Anastasia Trofimova, una giovane di 28 anni nata in Russia, a Omsk, che risulta essere entrata a Malta nel settembre del 2023 utilizzando un passaporto con quel nominativo. Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la pratica di registrazione della piccola, una neonata di 11 mesi, con il nominativo di Andromeda Ford. La comparazione delle impronte della vittima con quelle riportate sul passaporto, come spiegano dalla procura di Roma, servirà per acquisire la definitiva certezza sull’identificazione.

L’uomo fermato in Grecia

Intanto, un uomo è stato fermato in Grecia per l’omicidio della donna e della sua piccola. Non si chiama Rexal Ford, come aveva inizialmente detto, ma Francis Kaufmann. La scoperta della vera identità è emersa grazie ai nuovi accertamenti condotti dalla Procura di Roma, in collaborazione con l’FBI e le autorità greche. Lui, infatti, al momento del fermo, aveva dichiarato di chiamarsi Rexal Ford, presentando documenti falsi. Ma attraverso verifiche biometriche e lo scambio di informazioni tra Italia, Stati Uniti e Grecia, si è scoperto che l’uomo è in realtà Francis Kaufmann, cittadino statunitense, già noto alle autorità americane per precedenti episodi di violenza.

Ora gli accertamenti continuano per chiudere il cerchio attorno a quel terribile episodio, che ha scosso la città di Roma (e non solo) in un sabato assolato di maggio.