Omicidio villa Pamphilj, il caso Kaufmann: usava nome italiano per noleggiare barche e raggiungere la Sicilia

Omicidio Villa Pamphili

Il 27 marzo scorso, Francis Kaufmann si trovava ancora a Malta. L’uomo, cittadino americano di 46 anni, attualmente detenuto sull’isola greca di Skiathos e accusato della morte della figlia di sei mesi trovata senza vita a Villa Pamphili, avrebbe cercato di lasciare l’arcipelago maltese usando un’identità falsa. Con il nome italiano di Matteo Capozzi, avrebbe avviato contatti con aziende siciliane specializzate in charter nautici, nel tentativo di raggiungere la Sicilia a bordo di un’imbarcazione privata.

Ipotesi confermata dal titolare di una società di carsharing siciliana

A confermare questo dettaglio è il titolare di una società di carsharing siciliana, che la sera del 27 marzo ha ricevuto un messaggio da uno sconosciuto, firmato appunto Capozzi, con una richiesta precisa: mettersi in contatto con compagnie che noleggiano barche da Malta per l’Italia. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi, anche alla luce dell’utilizzo del falso nome. Il caso resta avvolto nel mistero, ma ogni dettaglio sembra aggiungere un nuovo tassello al complesso mosaico investigativo che unisce Malta, Roma e la Grecia.