Onorato, la casa da 560mila euro e gli incarichi incrociati: “travolto” l’assessore (part-time) allo sport di Roma Capitale

Era partita come una realtà innovativa nel mondo del digital marketing. La società Stardust, lanciata a Roma con l’ambizione di diventare la “scuola italiana degli influencer”, è oggi finita nel mirino per motivi ben diversi. Oltre ai contenuti social e alle campagne promozionali, sarebbe diventata anche un crocevia di affari che ondeggiano tra pubblico e privato, grazie a fondi ricevuti, partecipazioni societarie spostate con tempismo chirurgico e legami sempre più fitti con figure istituzionali. A fare rivelazioni che fanno tremare anche il Campidoglio è il quotidiano “Il Domani”, che parte da un report di Bankitalia per arrivare dritto non solo alla società di influencer, ma anche a un assessore capitolino che sui social ha molta visibilità, Alessandro Onorato.
La casa venduta a Stardust per 560 mila euro
È stato un rogito dell’ottobre 2024 a far scoppiare la vicenda: 90 metri quadri in pieno quartiere Monti, un appartamento acquistato da Onorato per 430mila euro nel 2018 e rivenduto, sei anni dopo, a una società legata al gruppo di marketing romano per 560mila euro. Cinque bonifici in tutto, ultimi due arrivati a settembre e ottobre, hanno sancito il passaggio di proprietà dalla Eureka Service di Onorato alla digital agency promotrice di influencer e campagne social. Un’operazione “perfettamente in regola”, assicurano le fonti legali dell’assessore, ma sufficiente, secondo quanto riportato da “Il Domani”, a sollevare domande sul confine tra affari privati e ruolo pubblico.

Onorato e Stardust: dalle conferenze stampa al doppio incarico in Bazr
Alessandro Onorato non è un volto qualunque della giunta Gualtieri: dal 2021 guida lo Sport e i Grandi Eventi, si fa notare per inaugurazioni, selfie istituzionali e partenariati con grandi nomi musicali. Ma da aprile 2024 è anche direttore generale di una start-up di live shopping, l’app che promette di unire influencer e consumatori in diretta streaming. Ad annunciare il nuovo incarico di Direttore generale di Bazr sui social con diversi post è proprio Onorato.
Un impegno che l’assessore ha sempre descritto come parallelo e “compatibile” con il suo incarico, ricevendo “solo metà del compenso da Campidoglio”.
La versione di Onorato: “Nessun conflitto, solo promozione della città”
Interpellato dai giornalisti di “Domani” sul suo legame con Stardust, l’assessore Alessandro Onorato minimizza ogni ombra di conflitto d’interessi, liquidando le critiche come normali attività di promozione. Spiega di aver conosciuto i manager di Stardust “in qualità di leader dell’influencer marketing in Italia” e definisce la conferenza-stampa dell’estate 2023 in Campidoglio un semplice “evento di presentazione” di iniziative utili alla città.
La Stardust ha ottenuto un appalto da 15mila euro da Zetema, società partecipata al 100% da Roma Capitale, per la creazione di contenuti social promozionali. Riguardo a questo, Onorato sostiene di aver di appreso “solo ora” dell’appalto. E, comunque, di aver sempre agito “nell’interesse della promozione culturale di Roma”. Inoltre rassicura di avere già dichiarato al Comune il suo ruolo di Direttore Generale di BAZR Spa, azienda di live shopping che – dice – lascerà a fine di questo mese per dedicarsi esclusivamente all’incarico pubblico.
L’avvocato di Onorato: “Tutto trasparente e nel rispetto della legge”
Quanto alla casa venduta, l’avvocato di Onorato ha dichiarato a Il Domani: “Nell’ottobre del 2024 una società nella titolarità del dottor Onorato ha venduto alla Stardust, a 560 mila euro, e dunque a un prezzo inferiore a quello richiesto e pubblicizzato sui principali siti Internet specializzati, e pienamente congruo rispetto a quello di mercato, un immobile di pregio a uso abitativo, in via Urbana a Roma, di mq. 91 catastali, perfettamente ristrutturato e ammobiliato con mobili realizzati su misura. Il tutto ovviamente tramite Notaio e nel pieno rispetto di ogni norma di legge applicabile. Ovviamente, anche tale compravendita nulla ha a che fare con Banca Progetto così come con qualsiasi circostanza meno che lecita. Né esistono altre compravendite tra Onorato e Giacomini o società a loro riferibili”.
Ma l’inchiesta di “Il Domani” fa notare che Onorato, da quella vendita, avrebbe guadagnato 130 mila euro, avendo comprato a 430 mila e rivenduto a 560 mila euro. Solo che l’assessore non ci sta alle accuse e replica attraverso il legale. “È del tutto evidente il danno grave Onorato sta subendo a causa dei titoli scelti dal giornale e dal contenuti dei detti articoli, che subdolamente accostano il medesimo a vicende opache o addirittura caratterizzate da ipotesi di reato, a cui lo stesso è totalmente estraneo”.
E, dopo aver letto l’articolo, Onorato, intercettato durante la conferenza del Roma Pride 2025, si è detto allibito. “Sono sconcertato. Ho dato mandato di querelare Il Domani. È tutto pubblico e trasparente. La mia attività è specchiata”.
Le opposizioni: “Riferisca in aula”
Intanto iniziano ad arrivare le prime reazioni anche da parte dell’opposizione. A parlare il gruppo di Fratelli d’Italia (Fdi) in Assemblea capitolina. “La vicenda che chiama in causa l’assessore Onorato ha il preludio di un romanzo a puntate. Noi, pur esterrefatti per le notizie uscite, rimaniamo garantisti e per ora non chiediamo le dimissioni dell’assessore. Ma riteniamo doveroso che il Sindaco e lo stesso Onorato vengano immediatamente a riferire in aula per fare luce su una questione che rischia di compromettere una continua e serena azione amministrativa della città”.
“Gli assessori agiscono nell’interesse pubblico e sono tenuti a rispettare criteri di trasparenza, imparzialità e correttezza. Il Sindaco può, in qualsiasi momento, revocare o ridurre deleghe per motivi di opportunità o etica. Detto questo rimaniamo garantisti ma serve un immediato chiarimento del Sindaco Gualtieri in aula Giulio Cesare. Non scappi come ha fatto nel passato di fronte alla vicende più spinose che hanno interessato la sua persona e la sua giunta. Auspichiamo che i dubbi vengano fugati nel più breve tempo possibile ma certamente non è plausibile pensare di trascinare per settimane questa vicenda sui giornali compromettendo l’immagine dell’amministrazione capitolina”, dichiarano Fabrizio Santori e Maurizio Politi del gruppo Lega Salvini Premier in Assemblea capitolina.
E anche il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle si dice preoccupato. “Ci preoccupano e non poco le notizie uscite nelle giornate di ieri e di oggi sul quotidiano Il Domani che riguardano l’assessore Onorato, su cui va fatta immediatamente chiarezza, nel rispetto dei cittadini e del ruolo che l’assessore oggi ricopre”. “Se quanto scritto sarà confermato – aggiunge – non potremo che chiederne le dimissioni. Aspettiamo spiegazioni ufficiali sia dall’assessore che, soprattutto, dal sindaco Gualtieri. Stiamo presentando un’interrogazione consiliare per avere risposte chiarificatrici e fare maggiore luce sulla questione, che, se confermata, metterebbe in luce un fatto molto grave sul quale chiederemo provvedimenti”.
Chi è Alessandro Onorato: dal food al live shopping, tra politica e imprenditoria
Alessandro Onorato è uno degli assessori più “instagrammati” del Campidoglio e, più volte, ha saputo trasformare i suoi incarichi in contenuti virali. Classe 1974, entra in politica nel 2006, cedendo la gestione operativa di Eureka Service, la sua agenzia pubblicitaria, per evitare incompatibilità con il ruolo pubblico. Da allora, non ha mai perso il fiuto per l’imprenditoria: fonda e dirige Mercerie Catering, Mercerie Restaurant e Bottega Popolare, con fatturati milionari e clienti d’eccezione come Vasco Rossi e Beyoncé.
Nel novembre 2021 approda in giunta Gualtieri come assessore allo Sport e ai Grandi Eventi, ma questo ruolo evidentemente all’ex “enfant prodige” di Ostia non basta. Così, ad aprile 2024, il suo profilo LinkedIn annuncia l’incarico di Direttore Generale di BAZR Spa, startup di e-commerce e live shopping che unisce influencer e consumatori su un’unica app. Un ruolo che, pur riconosciuto in ritardo sul sito ufficiale del Comune, gli garantisce un secondo stipendio – almeno fino all’annunciato “divorzio” previsto per fine mese.
Curioso il dettaglio della tessera da giornalista professionista, ancora attiva dal 2014, nonostante la sua lunga militanza tra poltrone politiche e consigli di amministrazione. Una convivenza di ruoli che, secondo Onorato, è perfettamente compatibile, anche se la platea dei cronisti romani potrebbe avere qualche dubbio sul suo “diritto di cronaca”, visto anche che l’OdG impone, come unico lavoro, quello – appunto – del giornalista, con unica deroga gli incarichi politici.
L’ambizione da sindaco
Negli ultimi mesi l’assessore, pur non dichiarandolo apertamente, non ha negato la sua ambizione alla candidatura a sindaco di Roma. Un ruolo che, per l’ex ragazzo di periferia, sarebbe stato perfetto, spinto da Goffredo Bettini e dal progetto comune “Viva Roma Sempre”. Ma le acque del Pd, oltre che agitate, sono piene di squali. E la maretta è sempre pronta. Non tutti hanno visto il “mettersi in vetrina” di Onorato come positivo, così come non hanno gradito alcune sue decisioni politiche, considerate troppo a favore di personaggi del centrodestra.
Con un occhio già puntato alle elezioni del 2027 Onorato mostra di saper giocare su più tavoli: dal food di lusso allo shopping digitale, passando per eventi in piazza e conferenze patinate. Ma ora, dopo i sospetti sollevati da Bankitalia e dalle procure, la sua capacità di indossare tanti cappelli rischia di trasformarsi nell’ultimo giro di valzer di un assessore sempre sotto i riflettori.
Tra politica e affari: un intreccio che non si scioglie
Una considerazione da questa vicenda appare chiara. E va al di là da quello che potranno andare a definire nelle loro eventuali inchieste gli inquirenti. Ma Alessandro Onorato, come assessore “part time”, quanto può essere utile a Roma e ai suoi cittadini? Perché le ore dell’assessore, in una giornata, sono 24 come quelle di qualsiasi comune mortale. E ci chiediamo come riesca a conciliare tutti questi suoi impegni imprenditoriali con il ruolo pubblico e politico. Potrebbe sfuggirgli qualcosa?
Dall’appartamento di Monti alla App di live shopping, dalle conferenze patinate alle tranche di bonifici, Onorato si trova al centro di un mosaico dove interessi pubblici e privati si mescolano con rapidità. Se da una parte l’assessore rivendica la propria trasparenza, dall’altra i cittadini – e gli inquirenti – stanno con gli occhi puntati: perché in una città in cui la finanza, il marketing e la politica viaggiano sempre più a braccetto, la linea tra “promuovere Roma” e “promuovere se stessi” può diventare davvero sottile.