Ora è allarme-influenza: sarà un’epidemia seria e il picco arriverà a Natale

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Per l’epidemia influenzale “siamo a livelli di pre-allerta”. La diffusione del virus procede rapidamente, quindi “l’uso della mascherina per contrastare i contagi, proteggersi e proteggere, è sicuramente un aiuto validissimo”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo). Che consiglia l’utilizzo della mascherina anche per contrastare l’epidemia influenzale che quest’anno si presenta con una curva che fa presagire “un inedito picco anticipato a prima di Natale”. “La situazione epidemiologica è a livello di pre-allerta perché siamo a 6,6 contagi su mille abitanti. E nel giro di qualche settimana supereremo i 10 per mille, dunque saremmo di fronte ad una epidemia seria – rimarca -.

Influenza, l’apice arriverà a Natale

Probabilmente l’apice lo avremo, come ho detto, nella settimana della feste di Natale, cosa che non succedeva da tanto. E considerando che in quel periodo le persone si spostano, escono, vanno a fare acquisti, la diffusione sarà rapida in quei giorni”. L’influenza, continua Anelli, “è caratterizzata da febbre alta, anche fino a 40, dura sei-sette giorni. Ha un impatto economico rilevante per la perdita di giornate di lavoro, è fortemente debilitante. Per contenere la diffusione di una malattia non banale, dunque, l’uso delle mascherine rappresenta uno strumento utile, visto che il virus si trasmette, come abbiamo imparato con il Covid, con le goccioline che possono essere diffuse parlando e anche a lunghe distanze con un semplice starnuto”.

I medici: per la sanità si deve fare di più

“Attendiamo di leggere il testo della Manovra economica nel dettaglio. Credo che siano stati confermati i 2 miliardi previsti dal bilancio triennale fatto lo scorso anno, fino al 2024. Ma vogliamo capire nel 2025 cosa ci sarà. Noi siamo fortemente preoccupati per la tenuta del Servizio sanitario nazionale, senza risorse adeguate si rischia la fuga dei medici e il crollo del sistema”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), in merito alla legge di Bilancio varata dal governo Meloni. “Il timore è che la nostra sanità pubblica sia moribonda, ma guarderemo meglio i dati proposti dal Governo per capire se la prospettiva può migliorare”, conclude.