“Ora gli ebrei italiani hanno paura”: la denuncia dell’ambasciatore israeliano a Roma

“Ultimamente alcune persone delle comunità ebraiche italiane dicono di sentirsi più insicure, vedono crescere una certa ostilità, in certi casi esitano a mandare i figli a scuola. Questo dovrebbe essere inaccettabile, non solo per noi, ma anche per il governo italiano”. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar al Tg1, rispondendo ad una domanda su un aumento o meno degli allarmi sicurezza in Italia.
Gli ebrei italiani preoccupati: le foto degli ostaggi
A Roma, intanto, le foto degli ostaggi israeliani del 7 ottobre nero sono state affisse in diverse vie del centro. Il più piccolo ha appena nove mesi, gli occhioni grandi e le guanciotte rosa. Kfir Bibas è il più giovane o nelle mani di Hamas, rapito con il fratellino Ariel, che di anni ne ha solo 4 e nella foto gioca con le bolle di sapone. Sequestrati insieme alla mamma Shiri e al papà Yarden dal kibbutz di Nir Oz, la speranza che la famigliola sia tenuta insieme nella prigionia è probabilmente l’unica consolazione. Il governo israeliano ha diffuso le foto con i volti e le storie di 28 bambini e ragazzi fino ai 17 anni, sequestrati dai terroristi quella mattina del 7 ottobre che ha spazzato via la loro infanzia, l’innocenza, i sogni. Ormai da tre settimane quei sorrisi di una vita precedente sono virali sui social, diffusi dalle loro famiglie perché non vengano dimenticati, tappezzano i muri delle strade
