Ora i grillini si sbranano tra di loro: Lombardi contro Raggi

lombardi grillo (2)

La Raggi anziché occuparsi di Roma e delle sue buche continua a dare consulenze ai trombati grillini. Il tentativo è quello di rafforzare la sua ricandidatura, nonostante ciò sia proibito dalla legge fondativa dei grillini, quella sul doppio mandato. C’è da tempo una enorme polemica che spacca in due il movimento, perché derogare anche a questa regola significherebbe vanificare tutto quello che hanno fin qui detto. Peggio per loro, perché i cittadini li giudicheranno anche per questo. Adesso scende in campo anche la capogruppo alla Regione Lazio Roberta Lombardi, che non vorrebbe rivedere la Raggi al Campidoglio e forse aspirerebbe a prenderne il posto.

La Lombardi vuole candidarsi a sindaco?

In un’intervista la Lombardi dice che la ricandidatura della Raggi è impossibile con le attuali regole del M5S. E aggiunge: “So che Vito Crimi (l’attuale capo politico grillino, ndr)ha detto che possiamo ragionare su un discorso di un nuovo mandato per i sindaco. Io dico, da membro del comitato di garanzia, non andiamo a fare interpretazioni regolamentari ad personam o ad persone perchè sono vari sindaci in scadenza l’anno prossimo”. La Lombardi si riferisce al sindaco di Torino Appendino, anche lei al secondo mandato come la Raggi, uno all’opposizione e uno come primo cittadino.

Anche Di Maio, Crimi e Taverna fuori dal palazzo

Anche Davide Casaleggio, socio fondatore dei grillini, recentemente aveva ribadito che le regole vanno rispettate. Però le regole possono essere anche cambiate. Sul mantenere o meno il vincolo del doppio mandato  stabilito dal M5S “ci sono posizioni pro e posizioni contro. Se ne parlerà agli Stati Generali del movimento”. E probabilmente la regola verrà cancellata, perché altrimento non potrebbero più essere eletto Luigi Di Maio, Vito Crimi, Paolo Taverna, e altri big del partito. Insomma, i grillini si sono dimostrati più democristiani degli altri. E i loro consensi, come si è già visto, precipiteranno. A loro rimarrà l’umiliazione di diventare la ruota di scorta del Pd. Triste fine per chi voleva cambiare la politica italiana…