Quell’ospedale distrutto e i silenzi vergognosi di Arcuri e Zingaretti

Zingaretti Arcuri

Ma che vergogna, Nicola Zingaretti e Domenico Arcuri. Eppure quella foto che campeggiava ieri sulla prima pagina de Il Tempo ed eloquentemente descritta dall’editoriale di Franco Bechis, meritava più di un intervento. Un’ispezione. L’annuncio di controlli immediati. Oppure una smentita, impossibile peraltro.

No, il Sant’Eugenio può sprofondare con tutti i suoi malati. Sì, siamo in zona gialla ma ci chiediamo quanto rossore come simbolo di vergogna possa esserci sulle facce del commissario all’emergenza e del governatore della regione Lazio.

Perché Arcuri e Zingaretti non fiatano?

Ieri, visto Il Tempo, hanno vergato comunicati di fuoco sia Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Pisana che ha depositato un’interrogazione; sia la deputata europea della Lega Simona Baldassarre, anche lei durissima contro la regione.

Ma tutto questo non ha smosso le “autorità competenti”, a cui evidentemente non gliene frega proprio nulla delle condizioni dei malati.

Dice la Baldassarre, che è medico: “Vorrei sapere cosa ha pensato l’uomo Nicola Zingaretti, Presidente della regione Lazio, sul ‘suo’ sistema sanitario da vergogna documentato oggi dal quotidiano Il Tempo che riporta la denuncia del sindacato infermieristico Nursing-Up Lazio con tanto di foto choc della sala Covid 1 del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio”. Figurarsi, avrà fatto spallucce o al massimo avrà mandato copia del quotidiano all’assessore Alessio D’Amato, che ci avrà sghignazzato sopra.

Interrogazione alla Pisana

Poi, il documento presentato da Ghera, che auspichiamo abbia una risposta rapida e seria, perché ormai ne stanno accadendo troppe.

Tre le domande al governatore e all’assessore alla sanità: 1) se non ritengano di una gravità inaudita la situazione descritta in premessa e documentato nell’inchiesta de “Il Tempo” in relazione alla violazione delle misure di sicurezza sanitaria nonché dei più elementari principi di precauzione e di tutela dei pazienti e del personale sanitario.

2) Se intendano con urgenza disporre una inchiesta interna per svolgere i doverosi accertamenti nonché assumere gli opportuni provvedimenti nei confronti dei vertici aziendali responsabili della programmazione e gestione dei servizi.

3) Quali urgenti provvedimenti intendano assumere per ripristinare condizioni di sicurezza a tutela dei pazienti e del personale sanitario.

E’ roba da denuncia ogni secondo di ritardo nell’assunzione di provvedimenti seri. Soprattutto se Arcuri e Zingaretti non pronunciano una parola.