Ostia, 300 moto in piazza in protesta contro la Fascia Verde: “No alle restrizioni”

Ostia
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Ad Ostia i motociclisti scendono in piazza contro il divieto di circolazione dei mezzi “Euro 0-1. La manifestazione si è svolta questo pomeriggio, sabato 18 maggio, in piazza Ravennati, al X Municipio di Roma Capitale.

Striscioni, cartelli e tante moto hanno invaso il lungomare al grido «Tutti insieme per opporci al divieto». Un evento civile, fatto da bikers, senza l’inclusione da parte di politici e/o partiti. Una manifestazione, coordinata da vari motoclub e persone che credono in questa attività per far cambiare o modificare una idea che decreti e norme limiterebbero.

Il divieto di circolazione per le moto Euro 0 e Euro 1


Dal primo ottobre 2024 – si legge in una nota degli attivisti – molti comuni d’Italia vieteranno la circolazione nell’area urbana a tutti i motocicli a benzina quattro tempi Euro 0 e 1, ovvero quelli omologati fino al 2002. Limitare l’accesso ai veicoli più inquinanti può anche essere una decisione condivisibile se la teoria green è comprovata da dati tangibili e numeri reali, ma secondo voi è giusto pensare che una moto, seppur non recentissima, possa inquinare quanto o addirittura più di un’automobile? Tutti quelli che usano un motociclo di qualsiasi tipo negli spostamenti di tutti i giorni conoscono bene i vantaggi che questa scelta garantisce alla città e alla collettività: le due ruote, è indiscusso, riducono il traffico e anche per questa ragione bisognerebbe incentivarne l’utilizzo e non ostacolarlo. È logico che, essendo meno ingombranti e più agili non creano code, al contrario delle vetture che generano molti più intasamenti e traffico, e aiutano in modo concreto anche per ovviare all’annosa problematica dei parcheggi. La nuova proposta sta facendo discutere molto, tanto che diversi motociclisti si stanno mobilitando per evitare che questa legge venga approvata in via definitiva”.

Esercito di motociclisti invade Ostia

E così, davanti al bellissimo lungomare di Ostia, a ridosso della pista ciclabile, un esercito di motociclisti si è radunato in piazza per sensibilizzare la questione , attirando molti turisti che per l’occasione hanno scattato foto e selfie davanti alle bellime moto.

Petizione nazionale arrivata a 17mila e 500 firme

Un’occasione per far firmare anche una petizione nazionale(https://www.change.org/p/opponetevi-nel-divieto-di-circolazione-moto-nelle-citta) lanciata in tutta Italia ma che di fatto non poteva coinvolgere gli appassionati motociclisti della Capitale al punto che ad oggi si contano più di 17mila e 500 firme.

Un movimento nato sui social

Il movimento spontaneo nasce sui social, ed è proprio su Facebook che attivista hanno fondato la pagina “DIVIETO”, dedicata e aperta a tutti coloro desiderino tutelare, il patrimonio su due ruote e gli interessi dei tanti motociclisti ”. “Una moto, rispetto ad un’auto – hanno dichiarato i promotori – ci impiega molto meno tempo per fare lo stesso percorso, di conseguenza inquina meno. Se ci vogliono 5 minuti in moto per andare da A a B, e in macchina, seppur meno inquinante, ce ne vogliono 30, è chiaro che viene a mancare tutto il risparmio sull’ambiente.

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