Ostia, 9 chili di cocaina nascosti in un finto serbatoio: maxi sequestro da 1,8 milioni di euro

guardia di finanza Roma

Nove chili di cocaina, nascosti con cura maniacale in un serbatoio del gas fasullo, pronti a trasformarsi in decine di migliaia di dosi. È questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Roma che ha portato all’arresto di un trafficante italiano sul litorale di Ostia. Un controllo di routine, apparentemente. Ma dietro l’apparenza, una partita di droga dal valore milionario.

La scoperta: cocaina nascosta nel finto serbatoio del gas

A fermare l’uomo è stata una pattuglia del 6° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza, impegnata in un servizio di controllo del territorio a Lido di Ostia. L’uomo viaggiava a bordo di una Fiat Punto, ma fin dai primi istanti qualcosa non ha convinto i militari. Lo stato di agitazione evidente, unito ai precedenti di polizia emersi dai primi accertamenti, ha spinto i finanzieri ad andare oltre il semplice controllo.

Condotto negli uffici per accertamenti più approfonditi, il veicolo è stato sottoposto a una perquisizione minuziosa. Ed è lì che è emerso il “trucco”: un serbatoio del gas completamente finto, posizionato al posto della ruota di scorta. All’interno, panetti di cocaina purissima per un peso complessivo di circa 9 chilogrammi. Una quantità enorme, dalla quale sarebbe stato possibile ricavare circa 60.000 dosi destinate alle piazze di spaccio romane. Se immessa sul mercato, quella partita di droga avrebbe fruttato oltre 1,8 milioni di euro, alimentando il circuito criminale che da anni soffoca interi quartieri della Capitale.

Ostia, rapine con l’accetta e video virali: il rapinatore “tradito” dalle visualizzazioni (VIDEO)

Arrestato e portato a Rebibbia

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato. Il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, mentre il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Roma ha disposto il trasferimento dell’indagato presso la Casa Circondariale di Rebibbia. Le indagini proseguono per ricostruire la rete di approvvigionamento e distribuzione della cocaina e verificare eventuali collegamenti con organizzazioni criminali attive sul territorio.