Ostia, addio litoranea e parcheggi sul mare: il Campidoglio convoca Ministero e Regione, ma solo dopo il bando-lampo

Ostia, sullo sfondo il progetto del Parco del mare, in primo Piano sindaco Gualtieri e mini sindaco di Ostia Mario Falconi

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Roma accelera ancora sul maxi progetto di Ostia denominato ‘Parco del Mare‘ con una nuova tappa ‘forzata‘. Parliamo del progetto del Campidoglio che prevede – in soldoni – di spostare l’intera litoranea e i parcheggi presenti sul mare verso l‘interno, sull’entroterra. In buona sostanza, il Campidoglio prima ha lanciato per il tramite di Giubileo 2025 spa, la creatura societaria chiamata da Gualtieri a gestire le opere giubilari, un bandolampo da 24 milioni di euro per il “Parco del Mare”, come da noi ricostruito in un precedente articolo. E solo ora, il Campidoglio stesso, ha convocato formalmente Ministero della Cultura e Regione Lazio per una Conferenza dei Servizi, ossia il tavolo tecnico chiamato a dire ‘Sì’ o ‘ No’ al progetto stesso. Un progetto che include anche una maxi variante urbanistica necessaria per realizzarlo.

Per Ostia il campidoglio mette il carro davanti ai buoi?

Qualcuno, forse, tradurrebbe questa sequenza amministrativa con il proverbio “Mettere i carri davanti ai buoi”. In ogni caso, si tratta di una mossa che conferma la volontà del Campidoglio di procedere, per l’appunto, a tappe politico-amministrative forzate. Tutte le amministrazioni competenti a rilasciare pareri ambientali, paesaggistici e idrogeologici scenderanno in campo.

Ma è un fatto incontrovertibile che i loro pareri arriveranno in Campidoglio solo dopo che il bando sarà già concluso. Visto che, salvo proroghe, l’avviso pubblico del Campidoglio e di Giubileo 2025 spa per il progettone si concluderà domani 10 settembre ore 12,00.

Roma, il bando sul progetto di Ostia Lido di Giubileo 2025 spa
Roma, il bando sul progetto di Ostia Lido di Giubileo 2025 spa – www.7colli.it

Ostia, il campidoglio procede a tappe forzate: prima chiude il bando, poi la Conferenza con Ministero e Regione

Il segnale è chiaro: l’Amministrazione capitolina non vuole più attendere e intende trasformare il litorale, pur in presenza di procedure ancora in corso come la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Una corsa politica che intreccia ambizione, necessità di rispettare scadenze stringenti, ma anche forse esigenze politico-elettorali in vista delle elezioni amministrative 2027.

Una rivoluzione urbana sul fronte mare

Il “Parco del Mare” non è del resto un semplice progetto di restyling. È una trasformazione ‘profonda’ per Ostia Lido, destinata a ridisegnare interamente il waterfront tra il Porto Turistico e Piazzale Cristoforo Colombo. Addio quindi a parcheggi e carreggiate sul mare: la viabilità sarà arretrata e riorganizzata nell’entroterra, liberando lo spazio costiero per un grande parco lineare pedonale e ciclabile.

Il progetto non riguarda solo l’estetica. Si tratta di un intervento che punta a trasformandola in un corridoio verde connesso alla città e al mare, ma proprio mentre sul litorale si abbattono, in modo sempre più frequente e violento le mareggiate. Insomma, si tratta di un progetto non proprio semplice, da realizzare, a livello tecnico. E la fretta, come insegnano buon senso e tradizioni popolari, non è mai buona consigliera, anche in politica.

Il parco lineare e le nuove piazze

La visione del Campidoglio si traduce in un parco lineare suddiviso in diversi ambiti funzionali. Quattro grandi “Piazze-parco” scandiranno il nuovo lungomare: spazi di sosta, socialità e gioco, arricchiti da vegetazione resistente alla salsedine, postazioni di ricarica e percorsi fluidi.

Accanto a queste, dovrebbero nascere aree sportive diffuse e concentrate, tra Via delle Scialuppe e Via dei Pescatori, oltre a percorsi botanici e passerelle sopraelevate per osservare la vegetazione mediterranea.

Il Parco delle Dune

Il cuore naturalistico dovrebbe essere il “Parco delle Dune”, che correrà lungo il Lungomare Duilio e l’area sud del litorale. Qui verranno consolidate le dune esistenti e create nuove dune artificiali con riporti di terra e vegetazione spontanea. Percorsi pedonali sopraelevati guideranno i visitatori in un paesaggio naturale che unisce pineta, mare e giardini urbani.

Addio ai parcheggi sul mare

Una delle trasformazioni più radicali riguarda la scomparsa dei parcheggi fronte mare. I posti auto saranno ridistribuiti in nove aree di sosta interne, realizzate con criteri “green”.

La viabilità del lungomare sarà riorganizzata con sensi unici e un nuovo ponte carrabile sul Canale dei Pescatori. L’intero asse sarà ridisegnato.

Politica, fede e strategia politica

Ma la corsa contro il tempo apre anche interrogativi: è giusto accelerare procedure così delicate, che riguardano beni paesaggistici e ambientali, senza attendere l’esito definitivo della VIA? Il Campidoglio risponde con i fatti, convocando Ministero e Regione in Conferenza dei Servizi per blindare l’iter e incassare i pareri necessari. Resta l’incognita del tempo. Le scadenze del Giubileo incombono, le procedure sono complesse e i rischi ambientali elevati. Ma una cosa è certa: la Capitale ha deciso di non fermarsi più. A meno che Ministero e Regione Lazio…