Ostia, al settimo mese di gravidanza gestiva la piazza di spaccio: arrestata

droga spaccio quarticciolo

Lo stato di gravidanza avanzato non ha impedito ad una 35enne italiana di gestire, fino a questa mattina quando i carabinieri l’hanno arrestata, la fitta rete di spacciatori sgominata all’alba ad Ostia. La donna, pur avendo superato abbondantemente il settimo mese di gravidanza, nonostante il pancione prominente, non si era ritirata dagli affari e continuava, secondo gli investigatori, a gestire spacciatori e a spacciare lei stessa cocaina, hashish e crack. Da oggi è in carcere a Rebibbia. “Agenzia Nova” apprende che il compagno della donna, il padre del bambino, sarebbe estraneo all’attività di vendita di droga. Il contesto è quello della maggiore piazza di spaccio di Ostia, nel complesso dei “Lotti”; case popolari al centro del X Municipio di Roma, alle spalle di due scuole, quindi alla portata anche di giovanissimi.

Il blitz

E’ lì che stamattina, i carabinieri del Gruppo Ostia hanno eseguito 11 arresti, di cui 5 ai domiciliari, mentre per altri quattro è stato disposto il divieto di dimora. Ma per arrivare alle misure cautelari gli investigatori dell’Arma hanno dovuto scardinare quello che era un vero fortino organizzato dagli spacciatori. Le poche vie di accesso erano presidiate da “pali” e “vedette”; giovanissimi che al primo segnale sospetto di presenza delle forze dell’ordine lanciavano allarmi per mettere in guardia i “venditori” che nascondevano la droga in luoghi sicuri. Ascensori, cantine e mansarde del complesso abitativo diventavano depositi per gli approvvigionamenti e nascondigli sicuri. I militari hanno portato avanti le indagini avvalendosi di attività tecniche, osservazioni e pedinamenti riuscendo a raccogliere elementi probatori giudicati sufficienti dalla procura della repubblica di Roma che ha coordinato le indagini, e dal Gip che ha disposto le misure cautelari.

Vedette e pusher

Le investigazioni hanno documentato come l’attività criminale organizzava le proprie attività illecite: da una parte la fidelizzazione dei pusher, dei pali e delle vedette – retribuiti con una paga fissa nonché con altri “benefit”, quali ad esempio il pranzo o la cena pagata o la possibilità di alloggiare in una mansarda del comprensorio dei “Lotti”, dall’altra un costante approvvigionamento dello stupefacente per soddisfare l’ininterrotto flusso di acquirenti all’area (stimato in circa 150 persone al giorno), sia in orario diurno che notturno. L’attività investigativa dei carabinieri ha infatti consentito di documentare giornalmente circa 150 episodi di cessione di sostanze stupefacenti, per un incasso giornaliero stimato in circa 3mila euro.

Gli arresti

Nel corso delle fasi esecutive dell’ordinanza, questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Roma-Ostia hanno eseguito perquisizioni domiciliari ai destinatari delle misure cautelari e ad ulteriori 3 persone una delle quali denunciate in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti e gli altri 2 segnalate alla prefettura per possesso di droga. Sono state inoltre rinvenute e sequestrate a carico di ignoti, delle dosi di cocaina e crack e 8 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 900 grammi. Infine, a casa di uno degli arrestati è stato trovato un Rolex, che è stato sequestrato.