Ostia Antica, nuovo parco da 20mila mq, con aree gioco/fitness/cani, ecco dove sorgerà: costerà 1,5 milioni (con mutuo)

Ostia Antica, l'area verde che presto diverrà parco urbano, foto Google Maps

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A Ostia Antica sta per arrivare un nuovo maxi parco da circa 20mila metri quadrati lungo via Evans, sul bordo del nucleo storico. Non è il solito “giardinetto”. L’obiettivo è trasformare un grande prato oggi poco vissuto in uno spazio pubblico vero, con servizi e percorsi, parco giochi bimbi, area cani, etc. L’intervento costerà 1,5 milioni di euro (stimati al momento) e sarà finanziato con un mutuo, cioè soldi presi in prestito (da restituire nel tempo).

Ostia Antica: giochi, fitness e area cani recintata

Il progetto punta a un parco “che funziona tutti i giorni”, non solo nel weekend. Sono previste aree gioco (circa 270 mq). Spazi fitness. Tante nuove alberature per ombra e sosta e, soprattutto, una zona di sgambamento cani recintata (circa 560 mq). All’ingresso da via dei Romagnoli ci sarà anche lo spazio per un chiosco-bar con tavolini e una fontana “secca”, pensata per animare l’area e renderla più sicura e frequentata.

Parcheggi, mercato e bus: il parco che prova a risolvere il caos

Qui non si parla solo di verde, ma anche di organizzazione del quartiere. Sono previsti parcheggi pubblici (uno da 57 posti e un altro da 20) e uno spazio capace di ospitare fino a 18 postazioni per il mercato settimanale, così da togliere bancarelle e confusione dalla strada. In più, il piano inserisce aree di sosta e fermate per bus turistici e di linea, e una pista ciclabile lungo via Evans, per legare il parco alla mobilità “dolce”.

Non è un caso isolato: Roma “verde” spinta anche dai prestiti

Il maxi parco di via Evans entra in un trend più grande: il Campidoglio sta spingendo su interventi verdi diffusi, dal piano “100 parchi” alle riqualificazioni di piazze e giardini. Il progetto “100 parchi” è stato presentato come una grande operazione di rigenerazione, con decine di interventi e finanziamenti rilevanti già nella prima fase. Ma insieme agli annunci cresce un punto politico: una parte di queste opere viene sostenuta anche con mutui e nuove linee di credito.

I parchi d’affaccio sul Tevere e il nodo debito: la città che investe, ma resta sotto pressione

Lo stesso discorso vale per i parchi d’affaccio sul Tevere: Roma li sta moltiplicando per riavvicinare la città al fiume e creare nuove aree pubbliche. Anche qui il tema del mutuo torna, perché diverse opere sono state impostate con coperture a debito. Tutto questo si incastra nel quadro più ampio: Roma investe nei quartieri, ma lo fa mentre convive con il peso della finanza cittadina e con la domanda che ogni residente conosce bene—chi mantiene davvero questi spazi, quando finisce l’effetto annuncio? In sintesi: Ostia Antica avrà un parco nuovo e pieno di funzioni, ma il tema resta politico prima ancora che urbanistico: chi paga, come si paga e soprattutto chi lo mantiene quando i riflettori si spengono?