Ostia, blitz negli stabilimenti vip: chiusi Bungalow, Bettina, Peppino a Mare e Mariposa

Ostia dall'alto

Abbonamenti incassati, cabine prenotate, ristoranti aperti. Maggio a Ostia è iniziato nel migliore dei modi. Ma dietro la facciata di normalità, si nascondeva un dettaglio tutt’altro che irrilevante: quattro stabilimenti balneari non erano in regola. Almeno per la Guardia di Finanza, che stamattina ha effettuato un blitz.

All’alba di oggi, 20 maggio, la Guardia di Finanza di Ostia ha apposto i sigilli a quattro lidi storici e frequentatissimiBungalowMariposaBettina e Peppino a Mare. Il motivo? Sembrerebbe che manchi tutto: titoli di concessione marittima scaduti da anniautorizzazioni edilizie inesistenti e nessun permesso per esercitare. Eppure, gli stabilimenti erano in piena attività, come se nulla fosse.

Da spiagge vip a strutture abusive: sigilli e reati contestati

Tra i lidi colpiti, spiccano veri simboli dell’estate romana. Il Bettina era meta fissa dei calciatori della Roma dello scudetto, come Perrotta e TaddeiPeppino a Mare, invece, è entrato nella storia come lo stabilimento preferito da politici e presidenti della Repubblica, frequentato negli anni ’80 e ’90 anche dal Quirinale.

Il Comune di Roma avrebbe già avvisato i gestori: non aprite. Ma gli avvisi sarebbero stati ignorati. Così, davanti agli accessi, nelle prime ore del mattino, sono arrivati i militari del Sesto Nucleo Operativo. I reati contestati sarebbero, a vario titolo, occupazione abusiva di suolo pubblico ed esercizio abusivo della professione. I titolari potranno presentare ricorso, ma nel frattempo dovranno chiudere tutto e restituire gli acconti già incassati dai clienti.

Incendio nella notte: fiamme alla Marinella, cause da chiarire

Come se non bastasse, la notte tra il 19 e il 20 maggio è stata segnata da un incendio nello stabilimento La Marinella, a Ostia Levante. Le fiamme sono divampate intorno alle 4.30 del mattino all’interno della cucina. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di cause accidentali, ma i Carabinieri di Ostia Antica hanno avviato le indagini per fugare ogni dubbio.

I danni, ancora in fase di stima, non hanno compromesso l’agibilità della struttura, ma l’episodio riaccende i riflettori su un litorale che, tra illegalità, degrado e caos normativo, sembra aver perso la bussola.