Ostia e Fregene regine nel litorale laziale: “Tornano le discoteche”

Ostia e Fregene regine nel litorale laziale: “Tornano le discoteche”. L’estate romana prende forma tra onde, sabbia e musica. Ostia si prepara a diventare il fulcro della movida notturna sul litorale laziale grazie a un’intesa raggiunta tra il Comune di Roma e le associazioni dei balneari. L’accordo apre le porte a serate danzanti sotto le stelle. Anche Fregene si prepara a fare altrettanto. Ma andiamo per gradi.
Ostia. Un nuovo regolamento semplificato permetterà ai lidi di ottenere autorizzazioni per organizzare eventi musicali, distinguendo tra due categorie: piccoli dj set per meno di 200 persone e vere e proprie discoteche all’aperto per un pubblico più ampio. Un cambio di passo che segna il ritorno ufficiale del divertimento notturno sulle spiagge romane dopo anni di incertezze burocratiche e controlli stringenti.

Un’intesa che fa scuola
A Ostia l’accordo con le categorie dei balneari non solo consente l’organizzazione degli eventi, ma indica un percorso chiaro e trasparente per chi desidera investire in un’offerta culturale estiva.
Tra le location coinvolte, particolare attenzione sarà riservata anche agli spazi non assegnati sul lungomare di ponente e all’arena dell’Idroscalo, che ospiterà spettacoli e concerti.
Musica sì, ma anche legalità
Non è però tutto festa sul litorale. Sempre ieri, la Guardia di Finanza ha messo i sigilli a quattro stabilimenti storici: Bungalow, Mariposa, Bettina e Peppino a Mare. Tutti operavano senza concessione demaniale né titoli edilizi validi. Centinaia gli abbonati che, a inizio stagione, si sono visti costretti a svuotare le cabine.
Un colpo durissimo per l’immagine della costa, soprattutto considerando il valore simbolico dei lidi chiusi. Il Bettina, noto per essere frequentato dai calciatori della Roma ai tempi dello scudetto, e Peppino a Mare, ritrovo di vip e politici, rappresentano pezzi di storia del litorale. L’intervento, coordinato dal sesto nucleo della Finanza di Ostia, è stato giudicato dal Campidoglio un passo necessario per ripristinare la legalità.
Stabilimenti irregolari sotto la lente
La vicenda degli stabilimenti sequestrati mette in luce una questione mai risolta: la gestione delle concessioni demaniali. Nonostante la scadenza dei titoli, le strutture erano rimaste operative senza le necessarie autorizzazioni. Il Comune, dopo aver diffidato i gestori, ha lasciato che fosse la Guardia di Finanza a intervenire.
L’operazione rientra in una strategia più ampia di controllo e riordino del litorale, con l’obiettivo di restituire trasparenza, garantire la concorrenza tra operatori e offrire servizi in regola ai cittadini. Il sequestro degli stabilimenti non riguarda i ristoranti annessi, che erano invece stati assegnati tramite bando pubblico.
Notte tranquilla, ma con brivido
A movimentare ulteriormente la giornata, un principio di incendio ha interessato la scorsa notte la cucina dello stabilimento “La Marinella”. Le fiamme, partite da un frigorifero, sono state prontamente domate. Nessun ferito, nessun danno rilevante. Ma l’episodio è bastato a far salire la tensione in un momento già delicato per l’intero comparto balneare.
Tra luci e ombre Ostia e Fregene regine della movida laziale
Anche a Fregene, dopo un primo stop alle discoteche imposto dal sindaco, tutto è tornato regolare, anche se la movida forse parte con un po’ più di lentezza. Ostia e Fregene, in ogni caso, si candidano a regine indiscusse dell’estate laziale, tra musica, cultura e mare. Ma il ritorno delle discoteche non può nascondere le criticità strutturali che ancora affliggono la gestione del litorale. Un equilibrio difficile, tra libertà d’impresa, svago cittadino e rispetto delle regole. La partita è appena cominciata. E durerà tutta l’estate.