Ostia, fiamme allo stabilimento “Anema e Core” in corso di demolizione da Roma Capitale

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Paura nella serata di sabato 9 agosto sul lungomare Paolo Toscanelli, dove un incendio ha interessato lo stabilimento balneare “Anema e Core”, già sequestrato e in corso di demolizione da parte del Comune di Roma. Le fiamme, divampate intorno alle 21.30, avrebbero avuto origine dall’accensione di rottami di legno da parte di alcune persone senza fissa dimora, accompagnate da un cane, come riferito da testimoni oculari.

Uno stabilimento al centro di polemiche

L’“Anema e Core” è finito sotto i riflettori da tempo. L’impianto, frutto della confisca per bancarotta di un’attività precedente, è stato dichiarato abusivo dal Campidoglio, nonostante nel 2003 lo stesso Comune avesse autorizzato il cambio di destinazione d’uso dal preesistente cantiere nautico Marini. La demolizione è iniziata lunedì scorso, con un intervento voluto dal sindaco Roberto Gualtieri.

L’incendio e i soccorsi

L’allarme è stato lanciato dall’attivista civico Mauro Delicato, presidente di Giustizia X Ostia che, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente contattato vigili del fuoco, polizia locale e oolizia di Stato. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie e una squadra dei vigili del fuoco, che ha domato le fiamme in tempi rapidi. Non è ancora chiaro se gli autori dell’innesco siano stati fermati o se si siano dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Area di cantiere senza sorveglianza

Lo stabilimento balneare si trova attualmente in un’area di cantiere, dove l’accesso è vietato ai non addetti ai lavori. Tuttavia, la presenza di senzatetto nella zona era già stata segnalata più volte dai residenti, senza che fosse disposta una vigilanza attiva. Questo ha probabilmente favorito l’ingresso e l’azione di chi ha causato il rogo.

Indagini in corso

Le autorità stanno valutando le dinamiche dell’accaduto e le eventuali responsabilità. Il rogo, oltre a rallentare le operazioni di demolizione, riaccende il dibattito sulla gestione e la sicurezza delle aree sotto sequestro lungo il litorale di Ostia, spesso esposte a degrado e occupazioni abusive.