Ostia: il racket colpisce ancora, 4 bombe in 4 giorni. Regimenti: “Serve una risposta decisa delle istituzioni”

racket Ostia

Indaga l’Antimafia sulle bombe carta esplose negli ultimi giorni tra Ostia e Fiumicino, sul litorale romano. Deflagrazioni che hanno colpito a breve distanza di tempo un autosalone, un’autovettura parcheggiata davanti a una caserma della Guardia di Finanza, un ristorante e la macchina dei proprietari di un’altra attivita’ di ristorazione.

Le indagini, a cui polizia e carabinieri stanno lavorando coordinati dalla Dda di Roma, puntano ad accertare se gli episodi avvenuti in un arco di tempo ristretto possano essere collegati tra loro. Tra le ipotesi delle forze dell’ordine c’e’ anche quella della ‘lotta’ tra clan per il controllo del territorio.

Ostia: ecco dove ha colpito il racket

L’ultimo ordigno, per ordine di tempo, è esploso dopo la mezzanotte di sabato nel parcheggio di un ristorante sul lungomare Amerigo Vespucci. La deflagrazione ha danneggiato l’auto dei proprietari del locale. Anche le altre bombe sono state posizionate nei pressi di attività commerciali: la notte tra il 9 e il 10 agosto un ordigno è esploso davanti a un rivenditore di auto a Dragona, nel vicolo di Dragone. Lo scoppio ha provocato danni alla struttura e a un’auto parcheggiata nelle vicinanze.

L’8 agosto, poi, intorno alle 3 del mattino, un’altra bomba carta ha mandato in frantumi la veranda esterna di un ristorante nella zona di Isola Sacra, a Fiumicino, oltre a danneggiare anche le assi di sostegno della struttura. Il primo della serie di ordigni, il 7 agosto, è esploso sempre a Ostia, in via delle Fiamme Gialle, poco distante dalla caserma della Guardia di Finanza. Era sotto un’auto che in seguito all’esplosione è rimasta semi distrutta. Il proprietario del veicolo – incensurato – in quel momento era a cena da amici.

L’assessore Regimenti: “Siamo davanti a un’escalation criminale”

“Quanto sta avvenendo a Ostia e nel territorio del Municipio X di Roma desta grande preoccupazione. L’escalation di violenza è un tentativo della criminalità organizzata di alzare il tiro, una sfida allo Stato e un attacco alla libertà e alla sicurezza dei cittadini che merita una risposta ferma e decisa delle Istituzioni”. Così Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti locali della Regione Lazio.

“Il problema del racket e dell’estorsione non riguarda solo Ostia e il litorale romano ma anche altre realtà del Lazio, a partire da Anzio e Nettuno dove più forte è la presenza delle organizzazioni mafiose -prosegue l’assessore – É necessario affrontare il problema alla radice con un rafforzamento della presenza delle forze dell’Ordine che assicuri un controllo più capillare ed organizzato del territorio e coinvolgendo anche la Polizia locale che può svolgere un ruolo cruciale in questo ambito”. “Desidero ringraziare le forze dell’Ordine che stanno svolgendo, ad Ostia come in altri contesti delicati, uno straordinario lavoro di contrasto alla criminalità – conclude la Regimenti – Siamo pronti a collaborare con il Prefetto di Roma, nell’ambito delle competenze regionali, per rafforzare la presenza dello Stato e riaffermare legalità e sicurezza”.