Ostia, la Giunta tra ritardi e video social: “Sembra Alice nel Paese delle Meraviglie”

Il litorale di Ostia

Caos balneare, bandi tardivi, sequestri e zero visione strategica, Fratelli d’Italia accusa la Giunta capitolina di vivere in un mondo fiabesco mentre Ostia affonda nel degrado e nella confusione istituzionale. E’ quanto sta accadendo ad Ostia, sul litorale romano che dovrebbe rappresentare una delle mete turistiche di punta della Capitale, e invece si ritrova ancora una volta al centro di una bufera amministrativa.

Tra burocrazia inceppata, controlli partiti fuori tempo massimo, bandi lenti e continui annunci senza esito, la stagione estiva 2025 rischia di essere già compromessa. A sollevare il caso è la consigliera capitolina di Fratelli d’Italia, Mariacristina Masi, che denuncia apertamente un comportamento della Giunta comunale che definisce “da favola”. Ma non in senso positivo. “Ci dobbiamo sorbire l’ennesimo video della Giunta che tende a scaricare qualsiasi responsabilità di quanto sta accadendo”, afferma Masi, riferendosi alla comunicazione social del Campidoglio. “Si esprime stupore per il fatto che sulle spiagge di Ostia Ponente si registrino atti vandalici. Incredibile. Alice nel Paese delle Meraviglie avrebbe mostrato più senso della realtà di questa Giunta”.

Una stagione compromessa tra ritardi e incertezze

L’estate è ormai alle porte, ma a Ostia – denuncia l’opposizione – i ritardi amministrativi rischiano di spegnere sul nascere ogni prospettiva turistica. Il bando per le concessioni balneari, uscito solo a fine maggio dopo ripetute sollecitazioni da parte delle opposizioni e degli operatori del settore, scadrà il 30 giugno, quando la stagione sarà già pienamente avviata. Un tempismo che Masi definisce “disastroso”, aggravato dal fatto che i progetti di partenariato pubblico-privato per il rilancio della zona – tra cui quello a Castel Porziano – sono stati bocciati dalla Presidenza della Repubblica.

Nel frattempo, molti stabilimenti restano sotto sequestro, tra controlli avviati quando ormai i turisti sono già arrivati. Una scelta di tempistica che ha lasciato senza lavoro decine di persone e danneggiato i cittadini e i visitatori che avevano scelto il mare di Roma per le vacanze.

Degrado a Ostia Ponente: il nodo sicurezza

Oltre ai ritardi nei bandi e nelle assegnazioni, il tema sicurezza resta centrale. Proprio nei giorni scorsi, video e immagini di vandalismi su alcune spiagge di Ostia Ponente hanno riacceso i riflettori su una situazione sociale complessa, dove convivono degrado e comunità oneste che da anni chiedono risposte concrete. Ma secondo Masi, la Giunta non solo ha ignorato l’emergenza, ma avrebbe anche mancato di rispetto al territorio stesso, limitandosi a denunciare i problemi senza predisporre soluzioni strutturate. “Da anni cerchiamo di combattere degrado sociale e illegalità, senza offendere la dignità di un intero territorio. Ma alla sinistra piace tanto parlare male di Ostia”, accusa la consigliera. “Guarda caso, quando si tratta di gettare fango sul Litorale, sono sempre in prima fila. Non sia mai che si risollevi l’immagine di un territorio che hanno voluto commissariare con una forzatura”.

Nessun piano per sicurezza e vigilanza

In un contesto di tensioni crescenti, la mancanza di un piano di videosorveglianza e il rafforzamento carente delle forze dell’ordine per l’estate alimentano un senso di abbandono. “Nessuno dal Campidoglio – incalza Masi – si è preoccupato di organizzare per tempo una vigilanza adeguata. E oggi siamo qui a chiedere, con urgenza, un rafforzamento della Polizia Locale affinché chi sceglie Ostia per le ferie possa farlo in sicurezza”.

Dalla realtà al social: la polemica sui video istituzionali

La critica si allarga anche al modo in cui il Sindaco Gualtieri e la Giunta comunicano le proprie attività, spesso attraverso video diffusi sui social, anziché attraverso confronti diretti con il territorio. “Magari potrebbe rinunciare a un video su TikTok – conclude Masi – e venire di persona a constatare il disastro che si sta consumando sotto gli occhi di tutti”.

Ostia chiede ascolto, non slogan

Una stagione estiva in salita, quindi, gestita senza una visione strategica e penalizzata da ritardi che si sommano a problemi cronici. Il rischio, secondo Masi, è che l’amministrazione continui a muoversi come in una fiaba, senza affrontare davvero il disagio di residenti, lavoratori e turisti.