Ostia, paura al Gambrinus: cabina crolla sulla spiaggia davanti ai bagnanti

Attimi di paura questa mattina sul lungomare di Ostia, dove una cabina dello stabilimento balneare Gambrinus è crollata improvvisamente sulla spiaggia gremita di bagnanti. Erano circa le 10.30 quando, all’altezza del Lungomare Amerigo Vespucci, alcuni presenti hanno avvertito un forte scricchiolio e subito dopo hanno visto la struttura franare sulla sabbia per poi finire in acqua.
Per fortuna non si registrano feriti, ma lo spavento tra residenti e turisti è stato enorme. «Era per metà senza sabbia sotto, era inevitabile – ha commentato una donna che frequenta il litorale – ma si aspetta sempre la tragedia prima di intervenire».

Erosione e maltempo
Il cedimento sarebbe legato alle mareggiate degli ultimi giorni, che hanno ridotto le spiagge di Ostia di oltre venti metri, erodendo gran parte della sabbia e lasciando senza sostegno alcune strutture costruite a ridosso della battigia. Senza terreno solido sotto, la cabina non ha retto ed è crollata proprio davanti ai bagnanti. Immediato l’intervento dei responsabili dello stabilimento: l’area è stata circoscritta con il nastro di sicurezza e la zona adiacente interdetta ai bagnanti per prevenire nuovi cedimenti.
Reazioni e polemiche
Sui social, come spesso accade, non sono mancate le reazioni. «Mamma mia, ormai andare al mare a Ostia è un corso di sopravvivenza», ha scritto un utente sul gruppo Facebook Ostia, Casalpalocco, Infernetto, Axa, Acilia, Dragona e dintorni. Un altro ha commentato amaramente: «Il mare si riprende quello che gli togliamo». C’è chi punta il dito contro la cattiva gestione del litorale: «Se il bagnino di salvataggio aiuta gli operai a recuperare la cabina, chi controlla i bagnanti?», scrive un utente. E ancora: «Ce ne sono diverse di cabine pericolanti come questa. Sicuramente quando furono installate la spiaggia era più ampia, ma ora non si può far finta di nulla».
Emergenza erosione a Ostia
Un episodio che riporta sotto i riflettori l’allarme erosione che da anni mette in ginocchio il litorale romano. Solo nelle ultime settimane, le forti mareggiate hanno cancellato metri di arenile, minacciando non solo le strutture balneari ma anche la sicurezza di residenti e turisti.
Le recenti mareggiate hanno dunque riportato in primo piano il problema dell’erosione costiera, una questione che da decenni accompagna il litorale romano e che nessun intervento sembra riuscire a risolvere in maniera definitiva.
Sul fronte delle opere di difesa costiera, intanto, la Regione Lazio ha già completato il primo lotto dei lavori fino al Canale dei Pescatori. Il progetto ha messo in sicurezza una parte del litorale ed è un passo importante per tutelare il nostro patrimonio naturale ed economico. Ora si attende che i lavori vengano estesi fino a Ostia Levante.
Intanto, mentre il mare continua a inghiottire porzioni di costa, cresce la preoccupazione dei balneari. La chiusura della stagione si avvicina, ma senza sabbia e con strutture danneggiate il rischio è quello di un’ennesima estate a metà. Ostia, ancora una volta, si ritrova ostaggio del maltempo e di una fragilità che sembra non avere soluzioni immediate.