Ostia, paziente oncologica derubata della pensione. La raccolta fondi per aiutarla: ‘Maria ha bisogno di noi’

Aveva appena ritirato la pensione, circa 500 euro, quando qualcuno le ha portato via la borsa. Pochi attimi sono bastati al ladro, senza cuore, per mettersi al “lavoro” e fuggire via, senza che qualcuno potesse fermarlo in tempo. Una questione di pochi istanti e le ha rubato tutto senza che lei Maria, paziente oncologica in cura all’ospedale Grassi di Ostia, se ne accorgesse. La donna, vittima dello scippo, è rimasta senza borsa. E senza pensione.
Quei soldi, che a molti possono pure sembrare poca cosa, per lei erano tutto: doveva pagare la spesa, le bollette, andare avanti. Ma per fortuna non tutti si sono voltati dall’altra parte e Patrizia, una cittadina che ha assistito alla terribile scena, ha subito cercato di aiutare la donna e ha aperto una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme. Un obiettivo di 500 euro, la somma di quella pensione che era stata rubata, che in poco, pochissimo tempo, è stato raggiunto. Anzi, addirittura superato.

La raccolta fondi per aiutare Maria a Ostia
“Ciao, mi chiamo Patrizia. Oggi mentre mi trovavo in ospedale ho dovuto assistere a una situazione veramente assurda. La signora Maria, paziente oncologica presso l’Ospedale Grassi di Ostia, è stata rapinata della sua borsa con la pensione di euro 500 appena ritirata, che le serviva per pagare le bollette e la spesa per mangiare” – spiega la donna sulla piattaforma. Da qui la decisione della raccolta fondi per raggiungere le persone dal cuore grande, quelle che sanno sostenere, che credono nell’altruismo e che sanno cosa significa aiutare. “Maria è una persona indifesa, anziana e malata a cui è stata fatta un’azione ignobile. Con il personale dell’ospedale e con l’appoggio di amici, conoscenti e persone comuni possiamo aiutare Maria a poter andare avanti e darle un gesto di solidarietà. Grazie con tutto il cuore” – conclude Patrizia.
La donna ha avuto modo di parlare con il personale dell’ospedale Grassi, è risalita al nome dell’anziana che in lacrime stava raccontando ai Carabinieri quello che era successo. E ha deciso di aiutare, senza pensarci due volte. Con lei si è subito messa in moto un’enorme macchina della solidarietà e in pochissimo tempo l’obiettivo prefissato è stato di gran lunga superato.
La macchina della solidarietà
“Grazie a tutti. In poche ore abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, siamo stati dei grandi. Dalle piccole cose nascono grandi imprese. E’ la prima volta che faccio una cosa del genere, ma devo dire che quando aiuti direttamente chi ne ha bisogno e ci riesci non puoi che gioire. E vedere la solidarietà di tante persone che neanche si conoscono tra di loro ti dà speranza che nel mondo, anche se ci sono brutture come queste accadute alla signora Maria, riusciamo sempre a vincere sul male” – ha spiegato Patrizia. A dimostrazione che il bene, quello vero, genera sempre bene.