Ostia, quando l’indignazione sul velo islamico dura una giornata

Ostia indignazione

Dovrebbero insorgere tutti; invece, il giorno dopo le botte alla ragazza di Ostia che non vuole indossare il velo islamico, l’indignazione sembra già finita.

Sì, certo, qualche dichiarazione qua e là, ma non emerge quella che dovrebbe essere una rivolta anzitutto culturale.

Già rientrata l’indignazione per Ostia

Islam padrone in casa nostra. Ma per quanto tempo ancora dovremo sopportare quanto accaduto ad Ostia, l’indignazione un tanto al dì è davvero insopportabile.

Tanto più che c’è una sinistra accovacciata sul muro dell’ipocrisia. Il commento di Laura Boldrini: “Brava la giovane che a Ostia ha avuto il coraggio di denunciare i familiari per le violenze subite perché ha rifiutato il velo. Sempre accanto alle #donne, a sostegno delle loro scelte. E la “matrice”, Presidenta, ce la siamo scordata la matrice islamica? Neppure una parola per censurare pratiche odiose legate ad una religione nel cui nome si soggiogano le donne?

Non si fa nemmeno un accenno all’Islam perché sono avvolti dalla politica che non lo consente. Dice giustamente Annalisa Chirico: “Non sorprende che una famiglia islamica imponga il velo alla figlia, anche a suon di calci e pugni. Queste storie accadono a casa nostra, in flagrante violazione della nostra Costituzione. Dobbiamo difendere queste giovani perché soltanto così difendiamo ciò che noi siamo. E qui sta il punto: la sinistra non è disponibile ad aprire una discussione franca e sincera sui guasti provocati alla nostra cultura anche da quelle pratiche. Del resto siamo il Paese che ha sopportato anche la tragedia di Saman Abbas, ammazzata in famiglia – pakistana – per non aver voluto dire sì al matrimonio combinato preteso dai suoi.

Quelli che nascondono il Crocifisso

Purtroppo, appena si parla di velo, a sinistra insorgono. “Rispettare la loro religione”, salvo poi dover rimuovere il Crocifisso sennò insultano la nostra.

E così anche per tante altre usanze che non sembrano proprio adatte per la nostra società. Anche in questo caso dovrà essere il centrodestra ad avere il coraggio di pretendere rispetto per tradizioni e valori che ci appartengono come comunità nazionale. Chi viene da altri mondi deve solo inchinarsi. Loro, non noi.