Ostia, riapre Il Capanno: parzialmente rimossi i sigilli dopo il sequestro per abusi edilizi

Riapre parzialmente al pubblico il Capanno, lo stabilimento di Ostia sequestrato il 29 giugno scorso dalla Guardia di Finanza e la Polizia Locale del gruppo X Mare.
Questa mattina alle 10.30 i caschi bianchi sono tornati in piazzale Magellano per togliere i sigilli alla segreteria, alla cucina, il centro estivo per bambini, al bagno per disabili e le cabine che torneranno a disposizione dei bagnanti. Restano interessati dal provvedimento i due pergolati.

L’intervento è arrivato a seguito della decisione “a sorpresa” del Tribunale del Riesame di Roma.
I bagnanti potranno tornare ad affollare la spiaggia tra lettini ed ombrelloni.
Il sequestro
Il motivo del sequestro? Presunti abusi edilizi e violazioni del codice della navigazione, ipotesi su cui indaga la Procura di Roma.
Nelle prime ore del mattino del 29 giugno gli agenti hanno posto sotto sequestro la struttura. Cartelli affissi, cabine e ombrelloni inaccessibili anche per chi aveva già pagato l’abbonamento, suscitando delusione tra i bagnanti. Lo stabilimento era stato inserito nell’ambito di una serie di controlli mirati a verificare conformità edilizia e legittimità urbanistica.
Il sequestro del Capanno si aggiunge a una lista già lunga – Mariposa, Peppino a Mare, Bungalow, Bettina e Venezia – di strutture finite nel mirino per difformità edilizie tra progetto approvato e costruito. Nel lido “Venezia”, raggiunto dal provvedimento lo stesso giorno per esempio, è stato contestato l’inserimento di porte in posizioni non indicate e alterazioni strutturali ritenute marginali dal concessionario. Ma la Procura le considera non sanabili senza la conferenza dei servizi.
Continuano i controlli
Questa serie di sequestri arriva dopo un’azione congiunta tra Comune e Procura, per assicurarsi che le concessioni balneari rispettino regole urbanistiche e demaniali. Ma il rovescio della medaglia è evidente: strutture chiuse, posti di lavoro perduti, e un’estate “off limits” per chi aveva già programmato settimane al mare.
Il sequestro del V-Lounge
Un caso simile solo pochi giorni fa, il 18 agosto. Ancora sequestri negli stabilimenti balneari di Ostia. La Polizia Locale di Roma Capitale, affiancata dalla Guardia di Finanza, aveva messo i sigilli a parte del V Lounge, stabilimento noto tra la Roma mondana per i suoi vip party. Sigillati il ristorante, la piscina, la terrazza e i parcheggi, al culmine di verifiche che avrebbero evidenziato edifici abusivi e ampliamenti fuori regola rispetto alla concessione demaniale. Resta invece aperta la parte della spiaggia e delle cabine, con relativo accesso ai bagnanti.