Ostia, scontro sul bilancio del X Municipio, l’opposizione: “Territorio dimenticato e cittadini presi in giro”
Un bilancio che arriva in Aula già vecchio. È così che Fratelli d’Italia e Lega descrivono il nuovo bilancio del Municipio X, un documento che, secondo i consiglieri, «continua a inseguire il passato» e che non offre nessuna strategia, nessuna idea su dove far andare un territorio che, tra Ostia e l’entroterra, avrebbe invece bisogno di scelte nette e coraggiose.
“Bilancio senza visione”: l’opposizione torna all’attacco
Il giudizio dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Lega non lascia dubbi: il bilancio approdato in Consiglio viene definito «privo di programmazione», incapace di indicare un percorso stabile per i prossimi anni. Una critica che non nasce oggi: già negli scorsi esercizi, pur contestando l’impianto, i due gruppi avevano mantenuto un atteggiamento collaborativo, presentando documenti e proposte per ottenere fondi destinati a interventi considerati essenziali per il territorio. Quest’anno, però, qualcosa cambia.
Secondo l’opposizione, il problema non è solo ciò che viene bocciato, ma ciò che viene promesso e poi lasciato marcire nei cassetti. «Anche gli atti approvati non hanno avuto alcun seguito. Una dinamica costante, che mostra una disattenzione sistemica verso gli impegni presi in Aula», spiegano Giuseppe Conforzi, Capogruppo Fratelli d’Italia Municipio X, Pietro Malara, Consigliere Fratelli d’Italia Municipio X, Sara Adriani, Consigliere Fratelli d’Italia Municipio X, Monica Picca, Capogruppo Lega Municipio X e Alessandro Aguzzetti, Consigliere Lega Municipio X. Bocciature ritenute “ideologiche”, rinvii continui e la solita formula che, nell’opposizione, provoca ormai irritazione: “ci stiamo lavorando”. Nei fatti, sostengono i consiglieri, quei lavori non arrivano mai.
La scelta politica: “Niente più contributi a un metodo che non funziona”
Per la prima volta dopo anni, FdI e Lega hanno deciso di non presentare nuovi documenti integrativi al bilancio. Una mossa che definiscono «un segnale politico chiaro», la presa d’atto che continuare a collaborare «senza vedere alcun risultato» non avrebbe senso. «Non è una scelta contro qualcuno – precisano dall’opposizione – ma un atto di rispetto verso i cittadini che rappresentiamo. Le loro richieste meritano attenzione reale, non promesse che evaporano dopo il voto».