Ostia: sequestri allo stabilimento balneare V-Lounge, ma spiaggia e cabine accessibili
Ancora sequestri negli stabilimenti balneari di Ostia. Questa mattina la Polizia Locale di Roma Capitale, affiancata dalla Guardia di Finanza, ha messo i sigilli a parte del V Lounge, stabilimento noto tra la Roma mondana per i suoi vip party. Sigillati il ristorante, la piscina, la terrazza e i parcheggi, al culmine di verifiche che avrebbero evidenziato edifici abusivi e ampliamenti fuori regola rispetto alla concessione demaniale. Resta invece aperta la parte della spiaggia e delle cabine, con relativo accesso ai bagnanti.
Non si tratta di un caso isolato: è il sesto sequestro della stagione, dopo quelli già eseguiti su lidi come Venezia, Mariposa, Peppino a Mare, Il Capanno, Bungalow e La Spiaggia di Bettina.
Ostia, sotto sequestro un altro stabilimento balneare: chiuso il Capanno (FOTO E VIDEO)
Sequestri al V Longue
I sequestri di questa mattina sono all’interno di piano di controlli stringenti che punta a sanzionare le anomalie architettoniche e amministrative lungo il litorale di Ostia. Le indagini hanno rilevato difformità nelle strutture, dalle cabine in muratura non previste, alle travi e decking superiori ai limiti concessi, fino ai dubbi su autorizzazioni paesaggistiche. Analoga violazione alle norme era già stata contestata al vicino Capanno, anche questo sequestrato recentemente.
Cittadini tra ironia e rabbia
Nei commenti sotto post e articoli su Facebook e Instagram, è esplosa la polemica: molti utenti ironizzano sull’arroganza delle strutture vip, mentre altri sostengono manifestazioni di protesta, citando iniziative come quella della “presa della battigia” dove cittadini hanno occupato stabilimenti decaduti, sostenendo che la spiaggia è diritto di tutti. C’è chi scrive: “Finalmente qualcuno che rema contro gli abusivi!”, mentre altri osservano che gli abusi a Ostia sono un problema sistematico, non episodico.
