Ostia, stasera la fiaccolata per Simone Schiavello, il 19enne ucciso a coltellate: “Riportiamo luce dove la violenza ha spento la speranza”

Simone Schiavello morto a Ostia

Ostia ricorda Simone Schiavello, il ragazzo di 19 anni ucciso con tre coltellate la sera di giovedì 16 ottobre in via Antonio Forni, durante una lite legata, secondo gli inquirenti, a un giro di spaccio di droga. L’omicidio ha scosso profondamente il quartiere, che ora prova a reagire con una fiaccolata silenziosa, nata dall’iniziativa dell’avvocato Guido Pascucci, per dire basta alla violenza e per non lasciare che il nome di Simone venga ricordato solo come un numero nelle cronache nere.

“Camminiamo con una candela in mano per portare luce dove c’è buio”

È un appello semplice ma potente, quello lanciato da Pascucci. “Sono un papà di due ragazzi nati e cresciuti a Ostia Lido”, scrive in un post diventato virale. Come padre e come cittadino sono sempre più preoccupato per ciò che può accadere ai nostri figli nelle strade della nostra città. Simone era un figlio di Ostia, quella che molti giudicano, che altri difendono solo a parole. Cammineremo con una candela in mano per portare luce nelle strade che troppo spesso portano dolore ai nostri giovani.

L’appuntamento è fissato per questa sera alle 21:00, con partenza da via Antonio Forni 22, nel punto esatto dove il ragazzo è stato ucciso. Nessun simbolo politico, nessuna bandiera, nessuno slogan. Solo il silenzio e la luce delle candele.

Il quartiere si mobilita: “Ostia non è solo degrado”

All’appello di Pascucci hanno risposto in tantissimi: residenti, associazioni, genitori, giovani. Anche Ecoitaliasolidale sarà presente con una propria rappresentanza. E ha invitato formalmente il Presidente del X Municipio Mario Falconi e la Giunta municipale a partecipare in prima fila, come segnale di presenza e rispetto verso i cittadini del Municipio.

Serve un segnale forte, una presenza istituzionale che dimostri vicinanza concreta ai cittadini, spiega Gaetano Di Staso, coordinatore di Ecoitaliasolidale per il X Municipio e il litorale romano.
Nel degrado e nell’assenza di presidi sociali e di sicurezza, la criminalità trova terreno fertile. Serve prevenzione, non solo repressione. Questa morte è un grido che non possiamo ignorare, aggiunge.

Insieme a Di Staso, ci saranno anche Piergiorgio Benvenuti, presidente nazionale di Ecoitaliasolidale, e Daniela Salustri, madre di Riccardo Pica, il giovane ucciso nel 2023 dopo un’aggressione al Parco della Madonnetta. Oggi è responsabile della sicurezza degli spazi verdi per l’associazione, e conosce bene cosa significhi perdere un figlio per la violenza. “Siamo accanto ai cittadini, alle famiglie e ai giovani che hanno deciso di dire basta”, dichiarano gli esponenti dell’associazione. “Vogliamo verità, giustizia e un impegno concreto per strappare questo quadrilatero dallo strapotere della droga e della violenza”.

La marcia del silenzio attraverso le strade della paura

Il corteo attraverserà i luoghi simbolo del disagio e dello spaccio: via Storelli, piazza Gasparri, via Fasan, via delle Ancore e il lungomare, per poi tornare al punto di partenza, in via Forni. Un percorso che vuole essere un gesto collettivo di memoria, ma anche di denuncia. Quelle strade che oggi sanno di paura e degrado sono le stesse in cui vivono famiglie, studenti, lavoratori che chiedono solo normalità e sicurezza. Ostia vuole essere ricordata per la sua gente, non per i suoi delitti.