Ostia, “Sto per tagliarmi le vene”: poliziotti del X Distretto salvano in extremis 48enne

Ha cercato di togliersi la vita ma, all’ultimo momento, ha avuto paura di quel gesto, già tentato altre volte. E ha chiamato il NUE 112. “Mi sto per suicidare”. La drammatica telefonata è arrivata ieri sera, lunedì 13 ottobre, poco dopo le 19. La sala operativa ha passato le informazioni agli agenti del X Distretto Lido di Ostia, informandoli di quanto stava accadendo.
Bisognava correre all’Axa, dove un uomo di 48 anni in preda alla disperazione aveva deciso di farla finita. Un intervento denso di tensione, ma anche di umanità e sangue freddo, quello dei due poliziotti che hanno preso la segnalazione. Quando gli agenti hanno raggiunto l’appartamento indicato in via Teognide, si sono trovati davanti un uomo visibilmente agitato, che li ha accolti con una frase disperata: “Grazie per essere arrivati, volevo tagliarmi le vene, aiutatemi per favore”.

“Aiutatemi”, il salvataggio grazie al dialogo con i poliziotti
Gli agenti, una donna e un uomo, hanno compreso subito di trovarsi davanti a una situazione critica e ad alto rischio. Con calma e lucidità, hanno mantenuto con lui un contatto costante e rassicurante, tentando di distrarlo dal proposito di farsi del male. L’uomo ha confessato di aver già tentato in passato gesti simili e di aver assunto, poco prima, un mix di alcol e antidepressivi.
La tensione è rimasta altissima per diversi minuti, fino a quando la mediazione e la prontezza dei poliziotti hanno avuto la meglio: l’uomo ha accettato di farsi aiutare e di attendere l’arrivo del 118, giunto poco dopo con un’ambulanza. Nonostante i momenti alternati di calma e agitazione, gli agenti hanno continuato a monitorarlo da vicino, scortando il mezzo sanitario fino al Pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove l’uomo è stato preso in carico dai medici in codice giallo.
Situazione drammatica anche in ospedale
Anche in ospedale, la situazione è rimasta tesa. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicomotoria, continuava a manifestare la volontà di fuggire o di tentare nuovamente il gesto estremo. Ma grazie alla presenza costante e rassicurante dei poliziotti, si è lentamente tranquillizzato, fino ad addormentarsi in sicurezza. Solo allora, dopo ore di assistenza ininterrotta, gli agenti hanno potuto lasciare il reparto.