Ostia, stupro di gruppo su una quindicenne: il fidanzatino è rimasto a guardare

Anzio

Una ragazzina di 15 anni ha subito uno stupro da due maggiorenni: è successo a Ostia, litorale romano, dove i poliziotti hanno arrestato, con l’accusa di violenza sessuale, due giovani, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Roma. I fatti sono avvenuti un anno fa, nel settembre 2021, in almeno due episodi distinti.

Ostia: la ricostruzione del drammatico stupro

Il fidanzatino della giovane, un sedicenne di Ostia è stato presente allo stupro di gruppo della ragazza, di un anno più piccola, commesso su un’auto parcheggiata sul litorale. A farla entrare nella vettura però è stato proprio il suo ragazzo, conosciuto solo da qualche giorno, al corrente del fatto che nel veicolo c’erano due amici più grandi. Il ragazzino ha assistito alle violenze sessuali subìte dalla fidanzatina senza intervenire per difenderla.

La storia è stata seguita dagli agenti del commissariato di Ostia che hanno arrestato i due violentatori che peraltro hanno anche approfittato dei problemi psichici della 15enne incapace di difendersi. La vittima è stata molestata non appena salita in auto e quindi violentata davanti al fidanzato che secondo l’accusa non ha preso parte agli abusi.

Il fidanzatino non è indagato, ma ha consegnato la ragazzina agli stupratori

Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, per ora il 16enne risulta solo indagato. Dopo gli abusi la quindicenne non lo ha più voluto vedere e qualche tempo dopo le violenze la madre, che si era accorta del cambiamento di umore della figlia, ha sospettato che fosse successo qualcosa di grave e si è rivolta ai poliziotti del commissariato Lido. Questi ultimi sono riusciti a ricostruire la vicenda anche con l’audizione in forma protetta della giovane vittima. Acquisiti anche indumenti e telefonini degli indagati, nonché quelli della 15enne insieme con il suo diario nel quale la ragazzina potrebbe aver raccontato quello che ha dovuto subire.