Ostia, verso l’addio 9 stabilimenti vip e non: concessioni ‘appese’ a Tribunale e Campidoglio

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L’incertezza regna sovrana

La stagione balneare è iniziata da tempo, sia a livello burocratico (1° maggio) che climatico, ma sono ancora almeno 9 gli stabilimenti, bagni e lidi più o meno storici di Ostia che rischiano di veder annullata definitivamente la loro concessione. Tutti in attesa sia di una udienza, che si preannuncia decisiva, al Consiglio di Stato, il secondo ed ultimo grado della Giustizia Amministrativa, in programma domani mattina, martedì 14 maggio. Ma anche delle prossime ‘mosse’ politiche ed amministrative della Giunta capitolina, guidata dal primo cittadino Roberto Gualtieri, oltrechè di quelle de X Municipio di Roma-Ostia, Mario Falconi. Ma andiamo per ordine.

C’è attesa ad Ostia per l’esito della decisione dei giudici che diverrà pubblica entro 2 o 3 giorni. Sono coinvolti non solo stabilimenti ‘vip’, amati e frequentati da calciatori, politici e star del cinema e della musica, come il V-Lounge. Ma anche lidi e bagni decisamente più ‘popular’, o non vip, tra i quali il Kursaal e lo Sporting Beach.

Sono finiti nelle forche caudine della Commissione ‘spiagge’, poi, anche altri storici stabilimenti del litorale romano, tra i quali La Casetta, il ristorante-stabilimento Kelly’s e il Jumbo Village. E altri. I concessionari hanno ricevuto da tempo l’ordine di sgombero dal Comune di Roma per fare posto a nuovi gestori. Salvo colpi di scena, si profila almeno per la maggior parte di loro la chiusura.

Concessioni ‘appese’ a Tribunale e Campidoglio

Come noto, in passato, il X Municipio, guidato dal Movimento 5 Stelle, aveva indetto una gara per l’assegnazione delle concessioni degli stabilimenti balneari di Ostia. Tuttavia, con il cambio di maggioranza politica e l’arrivo del Pd, questa precedente gara è stata annullata.

Non tutti gli esiti della decisione ‘grillina’ sono stati però cancellati, come emerge dalle ultime vicende. Il Consiglio di Stato ha ritenuto valida la procedura di gara pubblica soltanto per il noto V-Lounge, uno dei punti di riferimento dell’area. La decisione ha spinto il X Municipio a ratificare il verdetto del Consiglio di Stato, convalidando così la continuità dell’attività per quel particolare stabilimento. Nonostante la sentenza al V-Lounge è stato notificato dal Campidoglio l’ordine di sgombero. Proprio questa notifica ha determinato la chiusura dei cancelli. La struttura però chiuderà lo stesso a causa delle continue, sempre più forti mareggiate che si sono ‘mangiate’ gran parte dell’arenile.

L’incertezza regna sovrana

Nonostante ciò, l’incertezza rimane palpabile per il resto degli stabilimenti storici, incluso il Kursaal. Le prospettive future dipendono ora dal passaggio di consegne e dal nuovo corso che verrà imposto dai giudici amministrativi. E poi anche dagli ‘impulsi’ politici che seguiranno, da qui a breve.

La situazione è tesa, il X Municipio ha annunciato di voler restituire le deleghe sul demanio marittimo al Campidoglio. Una decisione ‘politica’ che rischierebbe di gettare ulteriori dubbi sul destino degli stabilimenti di lusso, ma anche per quelli più economici di Ostia. Con rinvolti negativi oltreché a livello occupazionale, per gli stabilimewnti coinvolti, anche e soprattutto per i cittadini, che sono i fruitori dei servizi balneari.