Ostiamare con lo stadio chiuso al pubblico, monta la protesta dei tifosi. Il presidente Di Paolo: “Potremmo giocare altrove”

L’assurdo caso dell’Ostiamare, il club di serie D, in lotta per i play off e costretto a giocare da febbraio nello stadio Anco Marzio a porte chiuse, tiene banco nel mondo calcistico romano. In queste ore è apparso un altro striscione dei tifosi lidensi, impossibilitati a seguire le partite dal vivo, per l’inagibilità dell’impianto. Ieri, a due passi dalla Garbatella, in via Capitan Bavastro, hanno predisposto e affisso uno striscione di protesta.
«Non capisco come nel calcio possano accadere ancora certe cose. Ho versato ciò che era dovuto per rilevare una gestione che, carte successive ricevute alla mano, aveva e ha, parecchio da sanare. Tutto ciò lo reputo francamente assurdo». Roberto Di Paolo, patron dell’Ostiamare, denuncia alla Gazzetta Regionale la situazione che sta vivendo coi tifosi biancoviola.

«Ho già investito corposamente sulla prima squadra – prosegue Di Paolo – ma comprendo che non è facile disputare in casa gare equilibrate senza l’apporto fondamentale del proprio pubblico. La nostra tifoseria poi è eccezionale e merita il massimo rispetto. Speriamo che la situazione cambi in fretta sennò siamo costretti a prendere una decisione drastica: giocare altrove. Sarebbe una follia nei confronti di Ostia ma ad oggi alternative non ne abbiamo».
La palla passa ora al Comune di Roma, proprietario dell’impianto. «Il Comune più che aiutare il sottoscritto – prosegue il presidente dell’Ostiamare che con il figlio Alessandro sta investendo tempo e risorse nel club – deve tener conto della piazza di Ostia. Io e il mio staff abbiamo tanto entusiasmo. I progetti avviati sono importanti anche per il X Municipio. Vorremmo soltanto poterli portare avanti con la massima trasparenza possibile. A noi Di Paolo, interessa il bene di Ostia e dello storico club che, la rappresenta, in maniera gloriosa, da tanti anni».
Ostiamare, la situazione dello stadio Anco Marzio
L’impianto sportivo “Anco Marzio ” di proprietà del Comune di Roma e, in concessione all’A.S. Ostia Mare L.C. S.r.l., ha una superficie di 47.374 mq, è situato in via Giovanni Amenduni, 15 ed è stato realizzato nel 2008. Al momento è chiuso agli spettatori per alcune irregolarità che riguardano gli spogliatoi.
Il fulcro dell’impianto è il un campo di calcio a 11, dove si volgono le partite del campionato di calcio di serie “D” dell’A.S. Ostia Mare, il manto erboso è stato realizzato in erba sintetico di ultima generazione. A completare l’organigramma compositivo vi sono quattro campi di calcio a 5, un campo di calcio a 7 e uno a 9, gli spogliatoi differenziati per squadre e per età, la palestra, gli uffici e il bar. La capienza totale per il pubblico spettacolo è di 1000 spettatori seduti di cui 255 riservati alla tifoseria “ospiti”.