Padellaro ha gli incubi: va al Fatto e vede Conte linciato

Padellaro incubi

Diteci che non è vero, perché sennò Antonio Padellaro deve trovare un buon dottore che lo curi dagli incubi notturni. Solo lui riesce a vedere il linciaggio mediatico di Giuseppe Conte.

Ma nella redazione romana del giornale di Travaglio deve girare qualcosa di pesante, perché non si spiega davvero quell’uscita pensata chissà come da Padellaro. Un tweet che davvero lascia pensare alla follia di certi sostenitori del premier più strano del mondo.

Padellaro soffre di incubi

Parla di golpe, Padellaro, e dimentica la storia del nostro Paese, quando fu spodestato l’ultimo governo realmente voluto dalla maggioranza degli italiani: ormai dobbiamo risalire al 2008 di Berlusconi. Poi, solo robaccia parlamentare, a volte persino con l’imposizione del Quirinale: da Monti a Letta, da Renzi a Gentiloni e ora questo Conte non votato proprio da nessuno e nemmeno come parlamentare.

Ma Padellaro ha gli incubi.

Si è dimenticato le pietrate in faccia a Berlusconi e le cartate di fango stampate ogni giorno sui quotidiani, a partire da dove scrive – e scriveva – lui.

Il nuovo avvocato difensore di Conte ha dimenticato quante bugie sono state sempre raccontate dalla sua cara sinistra contro gli avversari politici. Il Fatto Quotidiano è il tipico giornale nato contro il Cavaliere e ci ha costruito la propria fortuna editoriale.

Ci vuole davvero coraggio…

Ma quando mai si sono viste le zozzerie di adesso? Palazzo Chigi ha riempito l’Italia di esperti, task force, consulenti come non si era mai visto. I decreti del presidente del Consiglio usati al posto della Legge e Padellaro ha il coraggio di scrivere simili sconcezze?

Pensi, Padellaro, che cosa avrebbe scritto con altri governi, se si fosse trovato inseguito su una spiaggia da elicotteri e droni…. Questo è il tempo in cui chi negava il virus trattandolo come una banale influenza ne ha approfittato per prendersi pieni poteri e al Fatto hanno la faccia tosta di difenderlo.

Prendete un buon farmaco per dormire meglio.