Pandemia, ancora numeri preoccupanti: 472 morti, 53 nel Lazio

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Ancora alte le cifre della pandemia. Sono 13.633 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore e i morti 472, dato che porta il totale dei decessi da inizio pandemia a 84.674. I tamponi effettuati sono stati 264.728, per un tasso positività del 5,14%. In terapia intensiva sono ricoverati 2.390 pazienti (-28 da ieri). Oggi nel Lazio “su oltre 12 mila tamponi (-43) e oltre 14 mila antigenici per un totale di quasi 27 mila test, si registrano 1.141 casi positivi (-162), 53 i decessi (+17) e +2.327 i guariti. Diminuiscono i casi, mentre aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città sono a quota 600”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.

Pandemia, 13 morti in provincia

“Nelle province del Lazio si registrano 257 casi e sono tredici i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 103 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 71 e 88 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 91 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano cinque decessi di 77, 79, 85, 86 e 97 anni con patologie”, avverte D’Amato.

Aumentano i focolai in ambito familiare

“Nella Asl di Viterbo si registrano 22 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nove casi con link a casa di riposo di Nepi dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano quattro decessi di 82, 87, 89 e 92 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 41 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 78 e 95 anni con patologie”. Nel Lazio, “il valore Rt è pari a 0.93, il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva scende dal 35% al 32%, quello di area medica scende dal 45% al 43%. E’ leggermente in aumento il numero dei nuovi focolai in ambito famigliare”. A fare il punto è l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.