Pandemia, cifre da incubo: non rallenta la strage dei medici. E Conte riapre le scuole…

La pandemia non accenna nemmeno a rallentare. E questi irresponsabili vogliono riaprire le scuole, salvo poi chiuderle a fine mese. Sono infatti 16.310 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi. Da ieri sono stati registrati altri 475 morti che portano il totale a 81.800 dall’inizio dell’emergenza. Sono 1.282 i nuovi contagi nel Lazio. Si registrano altri 36 morti nella regione, che da domani sarà zona arancione. “Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (+498) e oltre 17 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test, si registrano 1.282 casi positivi (-112), 36 i decessi e +1.625 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive e sono stabili i decessi, mentre aumentano i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%. I casi a Roma città sono a quota 600”, ha spiegato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
La pandemia ha fatto strage di medici
E si registra ancora una vittima tra i medici italiani durante la pandemia di Covid-19. Il bilancio sale a 292, indica la Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri dopo avere ricevuto da Arezzo notizia del decesso per Covid di “Aldo Bacci, pensionato, già anche medico scolastico quando ero bambino, alle elementari”, si legge nel messaggio che ha segnalato alla Fnomceo il nuovo caduto. Questa mattina la Federazione Ordini aveva informato della morte di due camici bianchi: Costantino Ciavarella, medico di medicina generale e sindaco di San Nicandro Garganico (Foggia), e Giuseppe De Vita di Trebisacce (Cosenza), medico del Servizio di emergenza territoriale 118.

Vaccinare subito tutto il personale sanitario
“Lo stillicidio di morti” fra i camici bianchi italiani per la pandemia “non si ferma. E’ vitale accelerare il piano di vaccinazione per tutto il personale sanitario, inclusi liberi professionisti e odontoiatri, perché l’intera categoria è esposta”. E l’appello di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, dopo i decessi di Costantino Ciavarella, medico di medicina generale e sindaco di San Nicandro Garganico (Foggia), e di Giuseppe De Vita di Trebisacce (Cosenza), medico del Servizio di emergenza territoriale 118. Sulla morte del collega pugliese Anelli, che presiede anche l’Ordine dei medici di Bari, dichiara: “Questo ennesimo lutto mi addolora e mi preoccupa. Benché a oggi siano 2.480 i medici di famiglia pugliesi vaccinati per il Covid-19, pari quindi all’80%, lo stillicidio non si ferma”.