Pandemia, migliora lievemente la situazione proprio all’indomani delle decisioni del governo

La pandemia sembra voler dare tregua all’Italia. Proprio all’indomani della decisione sulle riaperture. Una coincidenza davvero fortunata per il governo. Sono 15.370 i nuovi casi di coronavirus e 310 i morti in 24 ore. Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate dal covid-19 3.857.443 persone mentre ne sono morte 116.676. I dimessi/guariti in 24 ore sono 16.484. Che portano il totale delle persone che dall’inizio dell’emergenza hanno superato il virus a 3.235.459. Sono 1.430 in meno gli attualmente positivi, ovvero le persone con covid-19 seguite dal sistema sanitario nazionale. In totale a oggi in Italia sono 505.308 le persone positive al Sars Cov2. Sono 331.734 i tamponi processati, tra molecolari e antigenici, in 24 ore che hanno fatto registrare un tasso di positività pari al 4,6%.
La pandemia rallenta anche nel Lazio: che fortuna
Oggi nel Lazio “su oltre 15 mila tamponi (-1.986) e oltre 18 mila antigenici per un totale di oltre 33 mila test, si registrano 1.378 casi positivi (-96), 25 i decessi (-14) e +1.538 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre aumentano le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 332 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24 ore.

Non solo la strage dei medici
“Esprimo profondo cordoglio e commossa vicinanza all’Arma dei Carabinieri che piange la scomparsa in pochi giorni di quattro suoi uomini a causa del Covid: il Luogotenente Carica Speciale Franco Gagliardo, Comandante della Stazione Carabinieri Forestali di San Marco dei Cavoti (Benevento), il Maresciallo Maggiore Stefano Capenti, Comandante della Stazione di Peschiera Borromeo (Milano), il Maresciallo Maggiore Massimo Paris, Comandante della Stazione di Guarcino (Frosinone) e il Maresciallo Maggiore Alberto Lovison, Comandante del Nucleo Comando della Compagnia di Aurisina (Trieste). Altissimo il prezzo che le Forze Armate continuano a pagare, da sempre in prima linea nella lotta al Covid. Alle famiglie dei carabinieri le più sentite condoglianze”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè.