Paola, 25enne adottata a Roma, cerca la madre biologica: “Sei il mio pezzo mancante: vorrei solo ringraziarti per avermi dato la vita”
Sta cercando la sua mamma, quella che, 25 anni fa, le ha dato la vita. Poi, per motivi che nessuno conosce, ha rinunciato a lei. E Paola è cresciuta con una famiglia adottiva che l’ha amata e non le ha fatto mancare nulla. Però, in fondo al cuore, c’è sempre stato un “buco”. Lei lo chiama “pezzo mancante”. Ed è per questo che Paola adesso vorrebbe ritrovare quella donna che un quarto di secolo fa l’ha messa al mondo a Roma.
“Salve, mi chiamo Paola. Vivo a Latina e sono stata adottata 25 anni fa. Sono nata a Roma e cerco la donna che mi ha messo al mondo, il mio pezzo mancante. Vorrei solo ringraziarla di avermi donato la vita”, esordisce nel gruppo Facebook “Ti cerco, appelli – si riparte”. E poi fornisce qualche dettaglio utile per rintracciare la sua mamma. “Sono nata il 22 giugno del 2000 presso l’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di via Cassia a Roma”. Paola non si è mossa solo attraverso i social. “Ho presentato quest’anno istanza al tribunale di Roma per ritrovarla ma ancora nulla… spero di rincontrarti un giorno, cara altra parte di me”.
La ricerca del “pezzo mancante”
Paola oggi ha 25 anni, una vita piena, un lavoro, amici, una famiglia che le ha dato amore. Ma la curiosità, il bisogno di sapere da dove viene, di guardare negli occhi chi l’ha fatta nascere, non l’ha mai abbandonata. “Non voglio stravolgere la vita di nessuno”, spiega a chi le scrive per incoraggiarla, “vorrei solo dire grazie a quella donna che, con la sua scelta, mi ha permesso di esistere”. Un desiderio semplice, umano, che tante persone adottate condividono: ricomporre un frammento di sé. Dietro la sua ricerca non c’è rabbia, ma un bisogno di completezza. Paola non parla di perdono, né di recriminazioni. Solo di riconoscenza e di verità.
Il suo appello, lanciato su Facebook, ha subito raccolto centinaia di messaggi di sostegno. C’è chi le racconta esperienze simili, chi la sprona a non arrendersi, chi promette di condividere il suo post.
In tanti le le danno consigli su come fare per ritrovare la sua mamma biologica. E Paola, pur sapendo che ci saranno tante difficoltà, non perde la speranza. “Magari un giorno leggerà il mio messaggio e capirà che la sto cercando solo per dirle grazie”, spera. E forse anche quella donna non aspetta altro. Perché in fondo, come dice lei, “nessuno può sentirsi davvero intero se manca un pezzo del proprio passato”.