Papa Leone XIV ad Albano: una celebrazione solenne tra fede, emozione e tanti applausi

Una giornata storica e carica di spiritualità ha coinvolto l’intera comunità di Albano e i fedeli della Diocesi suburbicaria, in occasione della Santa Messa presieduta da Papa Leone XIV nella suggestiva cornice della Cattedrale di San Pancrazio. L’evento ha rappresentato non solo un momento liturgico di alto valore religioso, ma anche un’occasione di profondo coinvolgimento popolare e istituzionale, segnando una tappa importante nel pontificato del nuovo Papa.
Il Santo Padre è stato accolto da Monsignor Vincenzo Viva, Vescovo della Diocesi di Albano, all’uscita delle Ville Pontificie. Erano le ore 9 in punto quando tutte le campane delle chiese della città hanno suonato a festa, annunciando l’arrivo del Pontefice. In un gesto di grande umanità e vicinanza, Papa Leone XIV ha percorso a piedi Piazza Pia, salutando la folla raccolta e i sindaci del territorio, schierati con i gonfaloni civici in segno di omaggio.

Tra i presenti, anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Prefetto di Latina Vittoria Ciaramella e il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini, che ha voluto sottolineare la portata emozionale dell’evento: “Sono stati momenti di grande emozione – ha dichiarato Burrini – il Papa ha dimostrato la sua grande umanità soffermandosi con i fragili con particolare attenzione e dedizione”.
Un dono simbolico e un legame interrotto dal conclave
Prima dell’inizio della Messa, sul sagrato della Cattedrale, al Pontefice è stato consegnato un piatto d’argento con il suo stemma papale, dono della Diocesi di Albano. Il piatto era stato realizzato in occasione della programmata presa di possesso del titolo cardinalizio suburbicario di Albano, fissata inizialmente per il 12 maggio 2025, giorno della solennità di San Pancrazio. Tuttavia, la celebrazione non ebbe luogo a causa della convocazione del conclave che portò all’elezione di Leone XIV. Il piatto, opera degli argentieri Alessandro e Massimo Pirani, porta lo stemma pontificio inciso con raffinatezza e la dedica della Diocesi, a suggellare il legame, seppur mai ufficializzato come cardinale-vescovo, tra Leone XIV e il territorio albanense.
La celebrazione e la devozione mariana
La Santa Messa è iniziata alle ore 9:30, con la partecipazione di circa 400 fedeli tra sacerdoti, religiosi, seminaristi, rappresentanti delle aggregazioni laicali, giovani, ammalati e parrocchiani. Per l’occasione, sul presbiterio è stata collocata una copia dell’icona della Madonna della Rotonda, simbolo di profonda devozione per la comunità locale. L’originale è custodito presso l’omonimo Santuario mariano di Albano.
La presenza dei gonfaloni e dei sindaci dei comuni della Diocesi ha conferito un tono solenne e unitario all’intera celebrazione, in un ideale abbraccio tra Chiesa e comunità civile. Sulla facciata della Cattedrale erano ben visibili tre stemmi: quello di Papa Leone XIV, del Vescovo Vincenzo Viva e del Cardinale Luis Antonio Tagle, attuale cardinale-vescovo di Albano.
Ordine, accoglienza e partecipazione
L’intero evento è stato garantito dalla collaborazione di oltre 100 volontari, tra cui membri della Protezione Civile e scout dell’AGESCI, che hanno assicurato il corretto svolgimento della celebrazione, l’accoglienza dei fedeli e la sicurezza delle autorità presenti. Un esempio concreto di partecipazione attiva e spirito di servizio che ha contraddistinto l’intera giornata. La visita di Papa Leone XIV ad Albano Laziale non è stata soltanto un evento religioso, ma un potente simbolo di continuità, memoria e rinnovamento. La città ha accolto con entusiasmo e fede il Santo Padre, rispondendo con calore a un gesto di vicinanza che rafforza il legame tra il papato e il territorio.
