Papa Leone XIV ripristina il bonus conclave abolito da Francesco: 500 euro in busta paga ai dipendenti del Vaticano

Papa Leone XIV ha scelto di ripristinare il bonus conclave da 500 euro netti, sospeso dal 2013, come suo primo atto economico da Pontefice. La somma, accreditata a sorpresa in busta paga, è stata destinata sia ai dipendenti del Governatorato sia a quelli della Curia Romana, come riconoscimento per l’impegno durante il recente Conclave che ha portato alla sua elezione.
Questo provvedimento, pur non incidendo in modo strutturale sulla situazione economica dei lavoratori, assume valore simbolico in un momento segnato da stipendi fermi da oltre 15 anni e malcontento interno per la gestione delle risorse.

Il bonus conclave era stato abolito da Papa Francesco
La gratifica, un tempo regolarmente concessa in occasione dei Conclavi, era stata sospesa nel 2013 da Papa Francesco, nel contesto di una politica più rigorosa sul piano economico. La decisione fu giustificata allora da Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, come misura necessaria data la difficile situazione finanziaria.
Da quel momento in poi, nessun dipendente aveva più ricevuto gratifiche straordinarie, nonostante l’impegno costante e l’accumulo di anni di servizio. La decisione di Leone XIV, dunque, rompe con questa linea e introduce un segnale di cambiamento.
Il gesto di Papa Leone XIV riaccende il dibattito interno su salari e trasparenza
Il ripristino del bonus, per quanto limitato nel valore economico, si inserisce in un quadro più ampio di tensioni interne, segnate da richieste di maggiore equità salariale e da critiche sulla trasparenza amministrativa.
Molti dipendenti hanno accolto positivamente il provvedimento, interpretandolo come un possibile segnale di discontinuità gestionale. Resta ora da capire se questo gesto isolato sarà seguito da azioni più strutturate, volte a rispondere alle esigenze del personale e a rilanciare un dialogo interno finora rimasto in secondo piano.